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4+1 metriche per l’analisi di una fan page in Facebook

In queste settimane mi è capitato di fare un’analisi sui profili Facebook di alcuni importanti operatori del settore turistico. Volevo raccogliere delle statistiche relative al loro modo di operare nel più importante social network.

Ho stabilito così delle metriche che mi aiutassero a studiare i contenuti delle bacheche (wall) delle rispettive fan page, riportando il tutto in un documento che mi servisse a tenere traccia di ciò che osservavo.

Impostare una strategia di marketing su Facebook è infatti un processo che sarebbe opportuno cominciasse proprio con l’analisi delle fan page dei nostri competitor, di modo da poter capire quello che di innovativo stanno proponendo al loro pubblico. È per questo motivo che individuare dei parametri che consentano di effettuare un’analisi quantitativa e qualitativa di una qualsiasi fan page, può essere determinante per riuscire a cogliere le indicazioni più utili, senza perdersi in una marea di dati e considerazioni poco rilevanti.

1) Una prima metrica da considerare è di tipo cronologico, e riguarda i tempi e la frequenza di pubblicazione di ogni status update. Le variabili da considerare, in questo caso, sono due: la prima è la data di pubblicazione, reperibile nella parte inferiore sinistra del post: questa consente di capire la frequenza con cui la fan page viene aggiornata, quanti giorni intercorrono tra un post e l’altro e se ci sono dei giorni in cui si concentra un maggior numero di status update.
La seconda variabile da annotare è l’ora del giorno in cui è stato fatto l’update, riportata proprio a fianco della data. In questo modo si può scoprire se gli aggiornamenti si concentrano sempre negli stessi momenti della giornata, segno di una vera e propria pianificazione strategica, o se invece seguano delle tempistiche più variabili. Inoltre, incrociando questi dati con altre metricheche vedremo in seguito, come la tipologia di post o il gradimento da parte degli utenti, è possibile capire se l’orario di pubblicazione può effettivamente influenzare il tasso di interazione con gli utenti.

2) Il contenuto vero e proprio dello status update rappresenta la seconda metrica da considerare nell’analisi di una fan page. Possono essere individuate quattro tipologie di contenuti:

  • commerciale: ovvero offerte relative ai propri prodotti o link aeventuali promozioni presenti in un sito esterno;
  • divertimento: post dal carattere ludico e frivolo, che non sempre hanno a che fare con il brand o il suo settore di riferimento;
  • engagement: contenuti che mirano a coinvolgere i visitatori,chiedendo loro di commentare il posto o effettuare altre azioni (ad es. like; condivisioni);
  • generico: riguarda tutti quei contenuti relativi al settore di appartenenza, che non coinvolgono direttmanete il brand o gli utenti.

È opportuno, in alcuni casi, avere cura di annotare il contenuto del post: ad esempio è facile evidenziare una ridondanza di alcune tematiche (ad es. cibo, sport, o animali) che risultano così essere dei temi “caldi” attraverso cui creare engagement.

3) Il gradimento o feedback da parte degli utenti è la metrica più interessante da un punto di vista statistico e commerciale, che più ci permette di cogliere la qualità della fan page che stiamo analizzando. Possiamo distinguere tre tipi di interazioni: i like alpost, i commenti, e le condivisioni, o share. Delle tre variabili occorre prestare particolare attenzione alle condivisioni, che hanno un peso specifico molto maggiore nel determinare la qualità e l’autorevolezza della fan page. In genere, si noterà che le condivisioni saranno molto inferiori alle altre due forme di interazione, poiché implicano un passaggio in più: si apre unafinestra, bisogna editare un testo, ed effettuare un ulteriore clic per la condivisione definitiva.

4) La quarta metrica da indagare è relativa all’eventuale contenuto multimediale agganciato allo status update: si tratterà quindi di foto, video o link. Non bisogna dimenticare che la presenza di un contenuto visivamente rilevante aiuterà ad attirare l’attenzione di un utente, evitando che la popolosità della bacheca faccia smarrire il posto al suo interno.

5) Sembra superfluo ma non lo è: ricordarsi di annotare tutto quello che ci viene in mente, dal tono del post stesso fino ad un particolare della foto in allegato, potrà essere di grande aiuto una volta che andremo a rileggere e analizzare i dati raccolti.

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Commenti

  1. Al momento gestisco 2 fan page su facebook di cui una della mia azienda, e devo proprio dire che finora non avevo provato a usare una metrica nello svilupparla ossia aggiornavo quando trovavo il tempo. Questo post mi da il via per crearmi una tabella di marcia di post e aggiornamenti che dovranno essere tassativi per un indice di serietà e organizzazione. Grazie Andrea.

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    • Franco, innanzitutto grazie per il tuo feedback. Hai ragione nel parlare di serietà e organizzazione: utilizzare i social media per fare marketing non è cosa che si può improvvisare! Occorre analisi e pianificazione, come per tutte le altre attività che riguardano il web. Sto lavorando ad una guida simile anche per Twitter: continua a seguirci se ti fa piacere, potremo sicuramente condividere utili consigli!

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  2. Hai visto la presentazione fatta venerdi scorso alla BTO sulle 10 pagine Facebook più di successo (nel travel)? uno dei punti che emergeva è che molti operatori turistici, soprattutto grandi, usano Facebook come canale di CRM… :-(
    gli altri si dividono fra intrattenimento, offerte promozionali e poco più.
    unica eccezione turisti per caso, una vera community dove tutti dialogano con tutti…

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    • Ciao Nelli, grazie per il tuo contributo: purtroppo mi sono perso la presentazione che menzionavi! Anzi, se sei riuscita a reperire le slide ti chiederei per cortesia di girarmele! :) Tornando alla riflessione che facevi, è vero che spesso si vedono applicate strategie discutibili o quantomeno “innaturali” rispetto al mezzo…ma lascia che ti racconti un episodio piuttosto significativo: il Queensland, un famoso e seguito brand del settore turistico (oltre 400mila fan), ha chiesto ai suoi fan su Facebook che tipo di contenuti volessero leggere nella bacheca della fan page; e sai qual è stata la risposta (sono rimasto sorpreso anche io)? Che volevano ricevere offerte e pacchetti viaggio! Alla faccia della conversazione! ;) Credo quindi sia saggio adattare la propria strategia “social” ai propri utenti…che ne pensi?

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