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Liste e cerchie: dal gestire i contenuti ai contatti

I social network, negli ultimi anni, hanno modificato radicalmente quella che è la concezione di “contatto” intesa come persona con la quale si condivide qualcosa: lavoro, interessi, relazione. Personalmente attribuisco una grossa fetta della colpa a Facebook ed a quello che ha rappresentato con il concetto di amico, di amicizia.

Nel contesto dei social network, senza prendere una posizione in particolare (almeno non nell’occasione di questo articolo), una buona percentuale di utenza accetta e cerca nuove “amicizie” senza attribuire il giusto valore a questo tipo di relazione/rapporto; insomma, il livello, in questo senso, si è abbastanza appiattito. Appiattito al punto che molti sentono l’esigenza di fare un passo indietro facendo “pulizia” della propria rete di “amici” e vedono la necessità di iniziare a veicolare in maniera più attenta i propri contenuti pubblicati.

Tweet di Gianluca Diegoli (@gluca) sulle liste di contatti

Facebook, in questo senso, è intervenuto in almeno tre modalità:

  • ha reso più potente la gestione delle liste di contatti (per l’interazione più passiva, tipo la lettura e l’aggiornamento);
  • ha fornito ulteriori funzionalità per decidere a chi far vedere lo specifico contenuto (interessando quindi la modalità attiva, di pubblicazione);
  • ha concesso la possibilità di poter seguire i contenuti pubblicati da una persona senza necessità di procedere con una richiesta di amicizia (spesso del tutto fuori luogo).

Google+, invece, da subito ha implementato una gestione differente dei contatti introducendo una strumento specifico: le cerchie.

Ora, senza entrare troppo nel merito delle specificità di queste funzioni, desidero condividere una riflessione. Parte del nostro tempo e delle nostre risorse si sposterà verso la gestione dei contatti piuttosto che dei contenuti?
Immaginate di aver creato la lista “colleghi” su Google+; immaginate che un collega, un domani, accetti una proposta di lavoro altrove o, addirittura, siate voi a cambiare impiego. Cosa succede a quel punto?
Penso sia facilmente ipotizzabile un aggiornamento della lista in tal senso o la creazione di una nuova.
Un’attività, penso, non troppo diffusa oggi giorno tra la maggior parte degli utenti dei social network.

Secondo voi dedicheremo più tempo ai contatti oppure, dopo un po’, torneremo al solito trend?
Avete già organizzato i vostri contatti di Google+ in cerchie? Avete diviso gli amici di Facebook in liste funzionali?

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Commenti

  1. Io da ormai un paio d’anni utilizzo le liste di FB e fino ad ora non mi hanno dato problemi, sono uno strumento indispensabile ma sul quale FB non ha puntato dall’inizio.
    Non direi che trascorro la maggior parte del tempo nella gestione dei contatti piuttosto che dei contenuti. Certo, l’utente deve cmq avere tempo all’inizio per comprendere la logica delle liste/cerchie, e saperle gestire, e forse FB potrebbe venire incontro all’utenza in tal senso, anziché calare la novità dall’alto – come peraltro è diventata una normale prassi -.

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  2. Ciao Matteo,

    grazie del contributo.
    Sono d’accordo con te, ma in linea di principio mantengo la mia posizione: un “domani”, viste queste funzionalità, avremo la necessità di dedicare maggiori risorse (tempo) alla gestione dei contatti (aggiunte, modifiche, cancellazioni). :)

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  3. Salve, trovo questo blog molto ben fatto e davvero interessante, quindi prima di tutto vorrei farvi i miei complimenti.
    Io diciamo che mi diletto nel mettere su blog di vario genere e di vari argomenti, ultimamente sto ”studiando” le varie dinamiche che determinano le serp di Google ed ho appurato che la componente social è di grande rilevanza, anche se non è tutto.
    Il mio punto debole è che detesto i social network, sono per me una vera e propria perdita di tempo, utilizzabili solo per attività di promozione, quindi unicamente luoghi di spam, proprio non ci riesco ad utilizzarli con costanza.
    Fra Facebook e Google+ preferisco di gran lunga il secondo, molto meglio organizzato per i miei gusti, unico problema, cosi come con Twitter (altro ”social”) che apprezzo, è la componente ricerca ”amici”, ad esempio su google plus nonostante sia registrato da mesi non ho nessuno nelle mie cerchie, anzi, non ho proprio cerchie!
    Su Twitter seguo una decina di personaggi, tutta gente che NON conosco e di cui non potrebbe (scusate il termine) fregarmene di meno, mi seguono circa nello stesso numero, anche questi chi li conosce…
    La mia domanda è una sola, con quale faccia di bronzo una persona può richiedere amicizia e condividere qualcosa della propria vita con gente che non ha mai realmente conosciuto?
    Il mio problema è proprio questo, non sono capace ad aggiungere gente a casaccio, gente che in realtà potrebbe non essere minimamente interessata a quel che scrivo o che potrebbe giudicare il mio operato senza averne titolo, sono conscio però che questa componente sta diventando giorno dopo giorno sempre più importante per un buon posizionamento nelle serp di google, quindi uno o si adegua o si arrangia.
    Vorrei solo sapere come fare però, su Facebook bene o male si trovano facilmente vecchi amici, conoscenti, parenti, un pò di tutto, su Google+ e su Twitter il deserto.

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  4. Buongiorno Orazio,
    mi intrometto nella interessante discussione che sta nascendo da questo post di Marco per condividere il mio punto di vista.
    Hai ben ragione a considerare i social network come una delle componenti che contribuisono alla visibilità sui motori di ricerca: da semplici “segnali” infatti stanno cominciando a diventare qualcosa di più (ti suggerisco questo link http://bit.ly/A8bz2f per approfondire la cosa).

    E’ vero che molti brand utilizzano i social network unicamente per attività di promozione spinta che sfociano, in molti casi, in mero spam. Ma l’esperienza che viviamo ogni giorno ci sta insegnando che l’unico modo concreto per fare dei social network un’opportunità di visibilità e perché no, di business, è creare “conversazione”. Avere molti fan (su Facebook), follower (su Twitter) o essere stati inseriti in molte cerchie su Google+ è un dato fuorviante, che potrebbe voler dire tutto e niente.

    Perciò, prova semplicemente a postare i link agli articoli dei tuoi blog nei vari social network a cui sei iscritto, senza preoccuparti troppo di veder aumentare il numero dei contatti. Su Twitter, condisci i tuoi cinguettii con gli hashtag più appropriati ed inizia a seguire persone o brand vicini agli argomenti dei tuoi blog; su Facebook, cerca degli status update o dei gruppi che parlano dei temi che tratti e inserisciti nella conversazione, o sii tu a crearla: vedrai che la gente piano piano
    comincerà a seguirti. Ovviamente, alcuni accorgimenti più tecnici: in primis, assicurati che i tuoi blog siano dotati dei bottoni per poter condividere i tuoi post sui vari social media; assicurati di avere un’identità “social” riconoscibile e omogenea, ed eventualmente crea un account per ogni blog a tema a cui ti dedichi. Spero di averti dato qualche idea in più! :)

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