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Come e perché promuovere la propria azienda con i video

Tra gli strumenti e i canali a disposizione di un’azienda per promuovere sè stessa e i propri prodotti, i video sono una delle tipologie di contenuti dalla maggiore forza comunicativa che, se sfruttati nella maniera opportuna, possono portare grandi benenfici e risultati concreti.

In questo articolo parliamo proprio di come fare marketing online attraverso i video: quali sono i risultati a cui poter ambire e, soprattutto, come conferire maggiore visibilità al proprio materiale.

1) Perchè promouovere la propria azienda attraverso i video

Secondo alcuni dati (qui), oltre 2/3 (20,5 milioni) degli utenti internet in Italia visualizzano abitualmente contenuti video online. I video incentivano i consumatori a prendere decisioni di acquisto, influenzano i turisti nella pianificazione dei propri viaggi e aiutano i brand a rendersi riconoscibili agli occhi degli utenti. Questi contenuti inoltre si prestano bene ad essere diffusi su piattaforme diverse, sfruttando le interazioni sociali e il potenziale di viralità che spesso portano con sè.
Tutto ciò si accompagna all’opportunità di raggiungere un’audience estremamente vasta e variegata grazie a YouTube (oltre 19 milioni di utenti al mese in Italia), principale piattaforma di video sharing al mondo, e 2° motore di ricerca di contenuti online.

2) Quali risultati ottenere

Sfruttare questo tipo di contenuti consente ad un’azienda di comunicare in maniera più emozionale, incrementando awareness e riconoscibilità del marchio. Se la fidelizzazione dei clienti già acquisiti è dovuta alla carica “emozionale” di cui godono questi contenuti, il coinvolgimento di nuovi utenti è garantito da modalità promozionali che permettono di raggiungere persone giuste con i prodotti promossi.
Ambiti di attività interessanti si aprono anche per ecommerce e negozi online, grazie ad alcune tipologie di annunci su YouTube pensati proprio per questi tipi di business.

3) Dove caricare il video

Sostanzialmente in due posti: all’interno del proprio sito e/o in una piattaforma esterna (per i motivi già espressi suggeriamo YouTube, dove è possibile aprire e brandizzare un account in maniera del tutto gratuita). Va detto che nella maggior parte dei casi, per strutturare una campagna di marketing efficace che sfrutti attività complementari tra loro, sarà inevitabile percorrere entrambe le strade.
Aggiungiamo alcune considerazioni su dove posizionare il video nel proprio sito. Collocandolo in Home Page, si otterrà una maggiore esposizione del contenuto grazie ai volumi di traffico diretti in maniera naturale a questa pagina. Inserire il video in una pagina interna invece, non solo sarà una scelta meno impattante dal punto di vista della comunicazione (ad es. nei casi in cui – per motivi di coerenza grafica – non si possa metter mano al layout dell’Home Page), ma permetterà di personalizzare e guidare maggiormente l’esperienza utente: potremo ad esempio far accompagnare il video da una form di contatto, o da un dealer locator con cui scoprire i punti vendita o i rivenditori a cui rivolgersi per il prodotto in questione.

4) Come promuovere il video

Dividiamo l’elenco in due parti, a seconda di quale ecosistema (sito web, YouTube, altro) sarà oggetto dell’attività.

[per portare traffico al video ospitato nel sito web]
  • Ads

L’attivazione di campagne pubblicitarie su Google è il modo più immediato per portare i giusti utenti a visualizzare il nostro video. Questo strumento diventa utile sia che il video sia focalizzato ad un prodotto specifico, che alla promozione tout court del brand. Come sempre in questi casi, molta attenzione dovrà essere posta nel testo dell’annuncio, che dovrà segnalare all’utente la presenza del video incentivandolo a cliccare.

  • Google Display Network

In questo tipo di campagne, utili per incrementare la brand awareness, si dovrà lavorare sulla creatività di modo da segnalare che il percorso si concluderà con la visualizzazione di un video.

[per promuovere il video ospitato su Youtube]
  • YouTube adv

I modi per promuovere un video su YouTube sono svariati e in continua evoluzione. Il fatto che la dashboard con cui gestire le campagne sia la stessa di Ads, e la presenza delle consuete modalità di pagamento “per click” abbassano notevolmente i tempi/costi di pianificazione e gestione di queste campagne.

Di seguito, una carrellata delle tipologie di annuncio principali, mentre il quadro completo lo trovate qui.

  • In search: posizionare il video in cima ai risultati di ricerche specifiche effettuate dagli utenti.
  • In stream: posizionare il video prima o durante un altro contenuto, forzandone la visualizzazione per almeno 5 secondi. Il pagamento, a differenza degli altri annunci (basati su una modalità pay per click) avviene a “visualizzazione”: il budget verrà scalato solo se l’utente avrà guardato il video per almeno 30 secondi (o tutto il video, se questo ha durata inferiore).
  • In display: posizionare il video nella pagina di visualizzazione, sulla colonna di destra di modo da darvi visibilità contestualmente ad altre interazioni. Sono annunci meno invasivi che, proprio per questo, hanno una minor efficacia in termini di click per impression.
  • In slate: il video verrà proposto, assieme ad altri due, prima della riproduzione di un altro contenuto.
  • Shoppable Video: modalità di recente diffusione, disponibile ancora solo per pochi inserzionisti. E’ pensata per i possessori di ecommerce, e consente di rendere cliccabili i prodotti visualizzati in un video, collegandoli alle relative pagine di prodotto sul sito. Si crea così un’esperienza estremamente interattiva e dinamica, che rende funzionale la “storia” raccontata alla generazione di conversioni.
[per promuovere in altri spazi]
  • Facebook Adv

Promuovere un video su Facebook è una maniera efficace per raggiungere nuove fette di utenti, anche in presenza di budget non necessariamente esosi. Lo scenario ideale prevederebbe la disponibilità di una propria pagina aziendale (di modo da poter disporre di un più ampio ventaglio di annunci e formati), ma è comunque possibile realizzare della pubblicità che porterà gli utenti “fuori” da Facebook, a visualizzare il video caricato su YouTube.
La segmentazione del pubblico a cui mostrare l’annuncio sarà la chiave dell’attività, di modo da lavorare su “interessi” e “categorie” per intercettare gli utenti più in linea con il contenuto del video.

  • Pay per Status Update

Sempre su Facebook, un altro modo di promuovere il video sarà attraverso fan page inerenti al proprio settore, avendo cura di individuare quelle con audience e tassi di interazione sufficienti a garantire adeguata visibilità ai propri contenuti. In aggiunta alla condivisione del video, potremo chiedere di inserire una parte testuale che completi lo status update dove faremo inserire anche un link al nostro sito, che sarà opportunamente tracciato per monitorare i click effettuati su di esso (e quindi avere una misura dell’efficacia dell’attività).

  • Blog

In maniera simile all’ultimo punto, si potranno individuare dei blog adatti ad ospitare (embeddare) il nostro video per un dato periodo di tempo. In questo caso, la cura dovrà esser messa nel ricercare quegli spazi “autorevoli” che permettano di accreditarsi verso nicchie di pubblico difficili da raggiungere in altri modi.

  • Display Adv

Questa modalità promozionale, vicina a una tipologia di advertising più tradizionale, richiede spesso un impegno economico da non sottovalutare. Gli spazi messi a disposizione da portali e network verticali garantiranno un’esposizione massiccia del video, a patto che il budget stanziato sia sufficiente a garantire l’alto numero di impression di cui queste modalità necessitano per risultare realmente efficaci.

 

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Commenti

  1. Grazie per i suggerimenti preziosi. Il mondo del lavoro sta subendo un’evoluzione e con esso anche quello della promozione delle attività. Strumenti adattati a tutte le tasche e fortemente basati sui social. Ho provato alcuni dei canali pubblicitari che proponete, e presto ne tenterò altri. Una delle chiavi per farsi strada è un impegno costante e l’aggiornamento sulle nuove possibilità.

    Rispondi
    • Buongiorno Piera, mi fa piacere abbia trovato qualche spunto utile. Come dice lei aggiornarsi in questo settore è fondamentale, e forse anche la cosa che lo rende affascinante. Anche nella nostra newsletter raccontiamo quello che impariamo. Non ne mandiamo tante: se non l’ha ancora fatto, provi a iscriversi se le va.

      Un caro saluto, e in bocca al lupo per tutto
      Andrea

      Rispondi

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