BLOG

Conosci ancora di più il tuo pubblico di visitatori

Da qualche settimana sono disponibili su Google Analytics dei nuovi dati molto interessanti che ci permettono di capire un po’ meglio che tipo di utenti navigano il nostro sito web.

Nasce infatti il rapporto sui dati demografici e sugli interessi: per la prima volta abbiamo modo di scoprire se i nostri navigatori sono prevalentemente uomini o donne, qual è la loro fascia di età e addirittura i loro interessi (o almeno quelli che Google attribuisce loro “studiando” le ricerche effettuate e la cronologia dei siti visitati).

Rapporti sui dati demografici e sugli interessi

Come ci possono essere utili questi dati (oltre che per soddisfare la nostra curiosità)?

Prima di tutto queste informazioni possono essere incrociate con gli altri dati di traffico già presenti in Google Analytics: ciò significa che è possibile, ad esempio, creare dei segmenti personalizzati di utenti per scoprire come si comportano nel nostro sito web.
Viceversa, possiamo andare a vedere a quale fascia di età/sesso corrisponde la fetta di utenza più interessata ai nostri contenuti (guardando ad esempio il numero di pagine medie viste per visita), oppure ancora quali sono gli utenti che sono più inclini a compiere qualche genere di conversione, o magari quelli che hanno più difficoltà a portare a termine un acquisto (e quindi abbandonano il carrello).

In questo modo avremo un’idea più precisa delle persone a cui ci stiamo rivolgendo, potremo capire come migliorare la loro esperienza nel nostro sito e potremo essere più efficaci nelle comunicazioni (sia dentro che fuori il sito web).

Un secondo importante beneficio, più utile per gli addetti ai lavori, deriva dal fatto che si possono individuare le fasce di età, il sesso e gli interessi che Google attribuisce agli utenti che noi riteniamo più strategici (ad esempio quelli che comprano più frequentemente) per poi configurare più efficacemente le campagne display nella rete dei contenuti di Google (dal momento che viene utilizzata la stessa nomenclatura di Google Ads) oppure creare degli elenchi di remarketing molto più segmentizzati.

Infine, queste informazioni ci potranno aiutare anche a comprendere meglio i risultati di eventuali A/B test svolti per migliorare le performance di una o più pagine del sito.

Come si ottengono queste informazioni?

Per poter disporre di questi dati in modo da analizzarli e sfruttarli in chiave di marketing, è necessario tenere conto e tutelare la privacy dell’utente. Occorre infatti avvisare i nostri navigatori che verranno utilizzati dei cookie di terze parti (in questo caso di DoubleClick) per la raccolta dei dati modificando a dovere le policy di privacy del sito web.

Inoltre, bisogna fare una piccola modifica allo script del codice di monitoraggio di Google Analytics che dovrà supportare la funzione “Assistenza per gli inserzionisti display” (probabilmente lo avete già aggiornato se state facendo della campagne di remarketing, altrimenti andate qua per ulteriori informazioni).

Dove trovare i dati demografici e degli interessi?

Bene, adesso non mi rimane che dirvi che queste preziose informazioni le troverete nel “Rapporto sui dati demografici e sugli interessi”: “Pubblico -> Dati demografici” e “Pubblico -> Interessi” su Analytics.

Naturalmente non avremo la copertura completa di tutti i nostri utenti ma solo di una parte di questi (non dei minorenni, tanto per cominciare) però a livello statistico ci si può comunque accontentare.

Caso pratico

Infine vediamo assieme un esempio: voglio farmi un’idea non solo di chi sono i visitatori tipo di un dato e-commerce, ma anche quelli che sono diventati a tutti gli effetti dei clienti.
Sul rapporto dati demografici di Google Analytics possiamo selezionare il segmento avanzato “Hanno effettuato un acquisto” in aggiunta a quello preselezionato “Tutte le visite” e studiare i due grafici risultanti (riportati qua sotto).

esempio-dati demografici ecommerce

Innanzitutto, come potete notare, abbiamo le informazioni su sesso ed età di quasi il 55% del traffico totale.
Scopriamo quindi che quasi la metà dei visitatori ricade nella fascia d’età 25-44 ed i due terzi del totale sono donne; questo segmento di utenza è anche quello che fa più acquisti: il 57% dei clienti hanno tra i 25 e 44 anni e quasi il 73% sono donne.
Questa informazione mi fa pensare che bisognerebbe concentrare l’attenzione e magari una comunicazione (pubblicitaria) più mirata alle donne con età compresa tra i 25 e 44, ed eventualmente “trascurare” gli uomini con meno di 24 anni od oltre i 65 anni, che rappresentano invece i clienti meno interessanti/strategici.

Chi di voi ha già curiosato sui propri visitatori? :)

Vuoi avere via mail
anche i prossimi articoli?

  • contenuti pensati solo per la newsletter (oltre agli articoli del blog)
  • cadenza irregolare: quando c'è qualcosa da dire
  • 4.024 iscritti (no, non è dinamico: lo aggiorniamo quando ce ne ricordiamo)

Se ti è piaciuto questo articolo...

regalaci un momento di gloria e condividilo
nei tuoi profili social

Commenti

  1. Prima li vedevo poi un giorno mi è apparsa una notifica di aggiornamento di un qualcosa (ammetto di non ricordare cosa). Mi è apparsa una scritta che diceva che entro24 ore avrei visualizzato i dati ma a distanza di settimane non si vede nulla…
    Cos’ho sbagliato?
    Grazie

    Rispondi

Lascia un tuo commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *