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Una ricetta per incrementare la brand awareness

Al crescere della notorietà di un marchio, cresce la familiarità con cui viene percepito dai consumatori e quindi la sensazione di affidabilità che in essi suscita.

Come si può incrementare la brand awareness (ovvero la conoscenza del brand) in rete?
I mezzi a disposizione sono molti e portano buoni risultati soprattutto se adeguatamente “mixati” tra loro in una strategia a medio-lungo termine.

Per darvi qualche spunto sugli strumenti a disposizione e un’idea di come possono collaborare tra loro al raggiungimento del risultato – senza annoiarvi con tediosi tecnicismi – ho preparato la seguente “ricetta”:

Ingredienti:

  • analisi iniziale dei competitor;
  • campagne PPC nella rete display di Google Ads;
  • campagne PPC nella rete di ricerca;
  • affiliazioni;
  • guest post e comunicati stampa;
  • campagne di advertising nei social network (a piacere);
  • un pizzico di brand monitoring;
  • una manciata di cookies.

Ricetta:

Preriscaldare l’ambiente con un’analisi iniziale dei competitor, che consenta di ricavare una strategia di branding “su misura”.
Gli ingredienti base che non dovranno mancare sono le campagne di advertising Pay-Per-Clic, sia nella rete display, che nella rete di ricerca.
Un tocco in più è dato dalle campagne di affiliazione, che consentono di raggiungere un discreto numero di utenti rilevanti.

A siti e blog a tema possono inoltre essere proposti dei guest post e inviati dei comunicati stampa, che avremo avuto cura di pianificare con periodicità regolare. Post e comunicati dovranno contenere informazioni interessanti, per facilitarne pubblicazione e diffusione spontanea.

A piacere, se il settore si presta a questo mezzo, possono essere attivate anche delle campagne di advertising nei social network, finalizzate magari a raccogliere un database di utenti, che potranno essere in seguito raggiunti per mezzo di newsletter o attività nei social.

Aggiungere un pizzico di brand monitoring, per essere sempre a conoscenza delle discussioni che nascono intorno al brand nei vari forum, blog e social network.

Per concludere, avere cura di cospargere una manciata di cookies nelle pagine più strategiche del sito, per poter somministrare piccole e mirate dosi di brand, gradualmente nel tempo, agli utenti che già hanno dimostrato interesse navigando nel sito.

Amalgamare il tutto con una strategia a medio-lungo termine e lasciar lievitare lentamente.
Come per tutte le cose buone, il tempo è un ingrediente essenziale.

Abbinamenti consigliati:

La brand awareness online si accompagna molto bene con il caffè, preferibilmente di MOCA… ;)

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Commenti

  1. ottima analisi marco!! :) se si riesce a renderla piu’ venetorientaleggiante da poter spiegare e illustrare al meglio… detto mai che venga realmente recepita da taaanti imprenditori…

    Rispondi
  2. Pingback: SEO e branding

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