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FBMastery a Padova, 22.02.13: cosa abbiamo imparato

Venerdì 22 febbraio scorso abbiamo partecipato all’evento FBMastery, una giornata formativa su Facebook organizzata da Fondazione Comunica in collaborazione con la filiale padovana di Talent Garden.

L’evento, dedicato alla promozione e al marketing su Facebook, ha visto la partecipazione di numerosi relatori e professionisti del settore. Di seguito, un sintetico elenco puntato delle cose più interessanti che abbiamo ascoltato e portato a casa da ciascuno degli interventi:

1) Giorgio Soffiato – ROI e conversioni

. Facebook non è un media tradizionale: bisogna pensare al life time value, piuttosto che alla conversione immediata;
. le metriche per misurare il “ritorno” della propria attività su facebook: share of voice (quanto si parla di noi), advocates (quanto sono fidelizzati gli utenti), resolution rate (quanto e come rispondiamo alle richieste) e sentiment (come si parla di noi).

2) Valentina Vellucci – Pagine e profili

  • La migrazione da profilo a pagina è un processo delicato: attenzione ai “nomi” (devono essere simili), prendersi per tempo (almeno 2/3 mesi!) e gestire la migrazione dalla medesima postazione;
  • far confluire due pagine (devono essere della stessa categoria) in una sola è possibile, ma quella con un minor numero di fan perderà lo storico dei contenuti (meglio salvarli prima e ripubblicarli come “traguardi”!);
  • la differenza tra targeting (filtro solo “esterno” nel News Feed) e gating (filtro anche “interno” nella propria Timeline).

3) Marco Pezzano – Introduzione all’advertising

  • Il copy degli annunci: essenzialità, pochi aggettivi, attenzione alla call to action (meglio “clicca” che “scopri”);
  • l’importanza di raccogliere dati: segmentizzare inizialmente per categorie ampie (#) per poi passare a una profilazione più dettagliata, prevedendo di differenziare le landing a seconda del pubblico.

4) Fabio Sutto – Targeting

  • Definire un’audience di almeno 10.000 utenti per campagna;
  • attenzione al CTR, che deve rimanere sempre tra 0,05 e 1%, pena l’innalzamento dei costi per click (come fare per evitarlo: refreshare spesso le creatività per non rischiare di saturare il proprio audiance).

5) Alessandro Cappellotto – Ads per l’e-commerce

  • Le fasi per la promozione di un e-commerce, partendo da zero: 1) costruire la fan base (attraverso una tab Like gate e delle sponsored stories); 2) acquisire traffico verso il sito web (veicolando gli utenti verso una tab promozionale che rimanda poi gli utenti al sito); 3) coinvolgere gli utenti (inserzioni “always on” sull’ultimo post pubblicato); 4) incentivare l’acquisto (offers e tab di lead acquisition con leva commerciale/promozionale).
  • gli strumenti da tenere a mente per la gestione delle campagne (Qwaya), per analizzare la propria pagina (Socialbakers) e per realizzare tab di ogni tipo (Pagemodo).

6) Gianpaolo Lorusso – Social network e motori di ricerca

  • I social network sono complementari ai motori di ricerca, generano traffico e producono conversioni (spesso indirette);
  • è bene sfruttare la canalizzazione multicanale su Google Analytics per avere visione dell’impatto dei social sul proprio sito.

7) Dario Ciracì – EdgeRank

  • Un maggior peso dei feedback negativi potrebbe essere la spiegazione al calo generalizzato di portata e visibilità subito dalle pagine dall’autunno scorso (ma forse no, dicono qui);
  • attenzione al rapporto tra interazioni (“persone che parlano di”) e fan: almeno 2%;
  • come sfruttare Facebook per il b2b: una pagina informativa, verticale sul proprio settore di attività;
  • tool utili: Simply Measured (generazione di report personalizzati), EdgeRank Checker (calcolare il proprio “score”) e Agora Pulse (benchmark di settore).

8) Luca Mercatanti – Facebook in controluce

  • Alcune tecniche più e meno lecite: Like Gating (vincolare i contenuti al conferimento del Like) e Like Jacking (tasto “mi piace” nascosto);
  • meglio puntare a fidelizzare i fan già acquisiti, non ad acquisire nuovi clienti.

9) Daniele Ghidoli – Fcommerce

  • Due opzioni: portare l’ecommerce dentro facebook, o realizzare una vetrina da cui raggiungere l’ecommerce vero e proprio;
  • per iniziare: temporary store con pochi prodotti in offerta (e per un tempo limitato) solo per i fan.

10) Angela Falotico – Tracking e analytics

  • L’importanza di analizzare i dati sfruttando piattaforme esterne (es. Analytics);
  • provare a sfruttare le Facebook Offers per promuovere prodotti di largo consumo.

11) Marco Govoni – Open Graph

  • L’utilizzo delle “azioni”, da promuovere con apposite inserzioni, può incrementare notevolmente il coinvolgimento degli utenti con un sito web.

12) Francesco Porzio – Crisis management

  • Concentrare le critiche su pochi post (postando/rispondendo poco ma in maniera autorevole) ed evitare di bannare gli utenti: piuttosto portare la conversazione in spazi meno visibili (es. mail aziendale, tab “forum”);
  • pubblicare delle “regole di pubblicazione” e renderle ben visibili (es. tab dedicata);
  • nei casi più difficili, utilizzare la lista di blocco moderazione (modifica pagina > gestisci autorizzazioni) per monitorare i commenti, e bannare gli utenti solo in caso di estrema/palese violazione di policy o netiquette.

[bonus] Guglielmo Arrigoni – Convivere con l’assistenza di Facebook

  • In caso di problemi, munirsi di fotocopie dei propri documenti, storico dettagliato di quello che è successo, e tanta pazienza;
  • Attenzione a non associare a due profili la stessa modalità di pagamento: il blocco dell’account è quasi certo.

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