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LinkedIn: perché usarlo (subito!)

Qualche tempo fa avevamo parlato di come LinkedIn stesse facendo grandi passi in avanti per migliorare i propri servizi, mettendo a disposizione delle aziende funzionalità sempre più avanzate.

Ad oggi LinkedIn ha superato i 5 milioni di utenti in Italia, che è il 5° paese al mondo per tasso di crescita degli iscritti. Ad alimentare questi numeri incide la capacità della piattaforma di generare opportunità di business (molto più di Facebook e Twitter, sembra) e di costruire relazioni di valore tra aziende e professionisti.

Cerchiamo di capire quali sono le ultime novità, e perché LinkedIn deve rientrare subito nella vostra strategia di marketing

Company Page

La prima cosa da fare è stabilire una presenza su LinkedIn attraverso una pagina che funga da vetrina dell’azienda, da cui iniziare ad interagire con i propri stakeholders.

LinkedIn Company Page

Creare una pagina permette di interagire con i follower coinvolgendoli in attività specifiche (survey, eventi, focus group…) oltre che fungere da trampolino per portare traffico qualificato al sito web.

Sponsored Status Update

Per raggiungere cluster specifici di utenti e ampliare la portata dei singoli aggiornamenti pubblicati, possiamo promuovere i post che hanno avuto un buon tasso di risposta (attenzione: le prime statistiche arrivano dopo 24h). Questo sistema permette di aumentare (anche di 4 volte, dai primi test) il tasso di engagement per singolo post.

Ovviamente, è possibile promuovere anche aggiornamenti ad hoc rivolgendosi ad uno specifico segmento di follower da profilare in fase di pubblicazione del post: potremo ad esempio decidere di colpire – tra i propri follower – solo i responsabili acquisti di aziende di un determinato settore, o professionisti impiegati in ambito contabile/amministrativo in aziende di una certa dimensione.

LinkedIn Sponsored Updates

Un consiglio è anche quello di affiancare questa funzionalità a strumenti di tipo display (punto successivo), di modo da stimolare gli utenti con contenuti interessanti per avere poi più chance di catturare la loro attenzione con degli annunci mirati.

Content Ads

LinkedIn mette a disposizione dei formati promozionali basati su contenuti interattivi, con cui far svolgere agli utenti determinati tipi di azione, ad esempio:

  • diventare follower della pagina;
  • lasciare il proprio indirizzo mail;
  • riprodurre un video;
  • scaricare un whitepaper;
  • scaricare un podcast;
  • visualizzare un flusso di aggiornamenti importato da un altro profilo social;
  • rispondere a un sondaggio;
  • visualizzare una presentazione SlideShare;
  • iscriversi a un gruppo;
  • raccomandare un prodotto/servizio.

Le capacità di profilazione della piattaforma permettono di segmentare – oltre che per provenienza geografica – anche per settore aziendale, funzione e anzianità lavorativa, età, genere e gruppi a cui la persona è iscritta.

Gli annunci sono visibili generalmente in posizioni standard in diverse sezioni del sito (homepage, profilo personale etc.), ma contattando direttamente LinkedIn (o un rivenditore autorizzato dei suoi prodotti) e possibile accedere a formati e posizionamenti “premium” non disponibili in modalità self service, come quelli mostrati di seguito:

LinkedIn Content Ads Examples

Grazie alla varietà dei formati disponibili, i Content Ads riescono a valorizzare una strategia di marketing integrandola con funzionalità e caratteristiche uniche.

Ad esempio, uno studio di consulenza fiscale potrebbe raccogliere contatti di potenziali clienti diffondendo un whitepaper dedicato ad un importante aggiornamento normativo. Oppure, un brand dell’abbigliamento interessato a estendere la propria rete distributiva potrebbe invitare gli iscritti a gruppi dedicati ad agenti e distributori del settore fashion a visualizzare un proprio company profile caricato su SlideShare.

InMail

Uno degli strumenti più interessanti quando si tratta di raccogliere “contatti” (es. potenziali clienti, rivenditori, …) è rappresentato dai messaggi InMail: messaggi personalizzati (è necessario usare un profilo personale) inviati direttamente nella casella del destinatario all’interno di LinkedIn.

LinkedIn InMail Example

I profili che vogliamo intercettare possono essere segmentizzati in maniera estremamente precisa, e con le seguenti garanzie:

  • ogni utente riceve solo una Inmail nell’arco di 60 giorni;
  • vengono raggiunti solo utenti attivi negli ultimi 30 giorni;
  • la notifica di ricezione della mail rimane visibile all’utente in Homepage per 7 giorni consecutivi.

Cogliere l’opportunità di raggiungere persone interessate a contenuti “professionali” integrandola con modalità promozionali mirate è un vantaggio competitivo di cui le aziende devono approfittare da subito.

Sfruttate già LinkedIn per far crescere la vostra azienda?

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