Con questo post desidero condividere un paio di riflessioni in relazione ad una delle ultime novità presentate durate l’f8 del 2011: la nuova versione di OpenGraph di Facebook.
Non entrerò nel merito dei tecnicismi (non ne ho le competenze), piuttosto mi piacerebbe analizzare l’impatto che questa novità avrà sulla raccolta e catalogazione dei dati da parte di Facebook e su una dinamica sociale che, dal mio punto di vista, si potrebbe concretizzare.
Per spiegare facilmente OpenGraph, faccio tesoro del video della presentazione ufficiale (molto esplicativo).
Prendo nota di due informazioni da questo video, più o meno esplicite:
- i nuovi “Mi piace” sono comparsi anche nelle app per smartphone;
- i verbi suggeriti nel video sono (potenzialmente) tanti! (“Cooked”, “Read”, “Listened”, …).
La prima indicazione mi porta alla seguente riflessione: verrà esaltato il concetto di emulazione (già forte nei social network).
Forte della componente “real time” (ora e adesso) immagino un aggregarsi di profili “attorno” allo stesso oggetto (ricetta, album, articolo, film, libro) mossi dalla dinamica per cui “lo sta facendo anche il mio amico; in questo istante”. Così come un aggregarsi “attorno” alle stesse applicazioni: quelle cioè che consentono questo tipo di “super condivisione” in real time (fin tanto che saranno poche ad offrire questo nuovo tipo di funzionalità; per le prime suggerite, infatti, si tratta di partnership commerciali).
La seconda dinamica ha più a che vedere con la racconta e catalogazione dei dati che, ogni giorno, pubblichiamo su Facebook: un’archiviazione più semantica delle informazioni.
Confermata anche dagli stessi ingegneri, consentirà al sistema di catalogare meglio le informazioni acquisite: un “Mi piace” su un film ed uno in relazione al libro dal quale ha preso ispirazione la pellicola non permettono a Facebook di comprendere a pieno l’azione effettuata dall’utente, così come gli impediscono di abbozzare un profilo aderente ai veri gusti espressi da quest’ultimo. Sapere se Tizio è un appassionato di cinema piuttosto che un divoratore di libri è un’informazione vitale, soprattutto per l’advertising. ;)
Secondo voi quali opportunità portano i nuovi pulsanti, la loro integrazione nelle app ed OpenGraph in generale?
Secondo me dipenderà tutto da come un utente medio potrà capire e comprendere meglio la funzionalità e l’intuizione che da questo stesso aggiornamento all’applicazione.
Parto anche dal presupposto che (considerando la nostra cultura) potrebbe arrivare più tardi del solito la novità, semplicemente perchè le novità ci spaventano un pò… ci danno quasi fastidio… premetto che non parlo di me… ma della maggioranza di utenti; anche se è vero che chi solitamente installa ed utilizza questa applicazione su Smartphone o Pad è già più avanti della media che lo utilizza a casa o anche a lavoro, ed è più giovane come mentalità.
Forse avrò detto un mucchuio di str…..te ma è quello che mi è venuto da pensare vedendo il post!