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Consigli alle aziende su come utilizzare Pinterest

E’ da un po’ che cerco lo stimolo per scrivere un articolo su Pinterest, il social network nato nel 2010 ma esploso effettivamente tra il 2011 ed il 2012; la particolarità di questo ecosistema è che verte tutto sulla fruizione di contenuti media con un focus altissimo sulle immagini (meglio se di alta qualità) accettando comunque la pubblicazione di video. In termini di funzionalità, eredita quelle che oggi sono le caratteristiche tipo di un social network: sharing, “like”, commenti, in altre parole condivisione e conversazione.

Le risorse che descrivono come utilizzare al meglio Pinterest, anche per le aziende, oramai non si contano più; è sufficiente scrivere su Google “How to get the best out of Pinterest” per ottenere un quantitativo pressoché infinito di articoli e contenuti da studiare oppure, per fare prima, si può leggere questo post scritto da Andrea. :)
Ad ogni modo, se dovessi fare l’esercizio di riassumere tutto in un elenco puntato, credo verrebbe fuori una cosa del tipo (in ordine randomico):

  • “aprire” una o più board a dei contributori esterni affinché anche loro partecipino all’alimentazione delle stesse;
  • creare delle board prendendosi la libertà di sganciarsi dalla struttura dei contenuti (a volte rigida) del sito web (spazio alla creatività!);
  • utilizzare contenuti media di alta qualità per favorire l’apprezzamento e la condivisione da parte degli utenti;
  • integrare Pinterest (mediante i suoi pulsanti) all’interno del sito web;
  • evitare l’autoreferenzialità pubblicando e ripubblicando solo contenuti propri;
  • investire del tempo alla scoperta e ricondivisione di contenuti altrui;ottimizzare le informazioni pubblicate assieme al contenuto media (un po’ di SEO, un po’ di link building, un po’ di traffic acquisition);
  • aggiungere dei contenuti (e delle call to action) mediante i commenti che è possibile integrare al proprio materiale pubblicato;
  • dedicare del tempo all’analisi dei follower poiché, così suddivisi per board, è possibile ottenere informazioni qualitative;
  • realizzare delle offerte esclusive per gli utenti di Pinterest preparando una creatività con promocode distribuita solo tramite questo social network;
  • cogliere l’occasione di Pinterest per dare un volto all’azienda.

Per fornire ulteriori elementi alla visione d’insieme, anche facendo tesoro delle evoluzioni che stanno avendo gli altri social network, aggiungo:

  • non ci sono ancora strumenti pensati appositamente per le aziende;
  • non è ancora possibile promuoversi tramite delle campagne di advertising;
  • è possibile svolgere delle attività di analytics mediante tool quali Pinreach e Pinfluencer;
  • l’idea più creativa, a mio avviso, ad oggi è quella di Peugeot (link rimosso poiché l’iniziativa è stata terminata).

Per provare, invece, a rispondere alla domanda più ridondante e corretta che ci sia (“Perché un’azienda dovrebbe investire su Pinterest?“), dò la mia visione:

  • per incrementare il traffico verso il sito web ed i singoli contenuti;
  • per supportare le attività di (social) link building che oggi, grazie a Panda e Penguin, sono sempre più complesse ed onerose;
  • per provare (attenzione, provare!) ad incrementare le vendite (se, ad esempio, sono un ecommerce (meglio se l’audiance è negli Stati Uniti));
  • per monetizzare ulteriormente quella spesa fatta in tempi non sospetti: il fotografo, la brochure, il book di fotografie (magari utilizzate per il sito web e poi riposte in un cassetto della scrivania).

Però il vero stimolo che mi ha spinto a scrivere questo articolo (finalmente!) è dato da alcune recenti osservazioni e riflessioni che ho fatto; le condivido di seguito:

  • molti utenti creano delle board che chiamano “wish list” dove raccolgono alcuni oggetti desiderati; fare delle ricerche e delle analisi in questo senso potrebbe aprire opportunità e scenari che si avvicinano concretamente (con costi ridotti) al marketing 1:1;
  • Pinterest invia, via email, un “digest” che raccoglie alcuni dati sulle tue attività all’interno del social network ma evidenzia anche le board attorno alle quali, di recente, si è svolto più “buzz”; qualora vi sia una certa sovrapposizione con la nostra area di business, vale la pena buttarsi nella conversazione (praticamente Pinterest ha svolto l’attività di monitoring al posto nostro);
  • digitando l’URL “http://pinterest.com/source/miodominio.it/” è possibile prendere visione delle immagini di proprietà del sito “miodominio.it” che sono state ridistribuite all’interno del social network da parte degli utenti in maniera spontanea; senza la necessità di avere un profilo, è così possibile avere una visione d’insieme dell’apprezzamento degli utenti verso i nostri contenuti. E’ così, ad esempio, che ho scoperto che Johnnie Maneiro, abilissimo sviluppatore, designer e tante altre cose, ha apprezzato il layout nel nostro blog inserendolo all’interno della sua board “CSS Inspiration” (vedi immagine sotto).

Layout mocainteractive.com in CSS Inspiration su Pinterest

Ah, se servono altre argomentazioni per convincervi, sono qui. :)

UPDATE 24.09.2012

Di seguito alcune nozioni ricavate in questi giorni che trovavo doveroso condividere con l’occasione di questo articolo.

1) Il tool “definitivo” per la gestione aziendale di un account Pinterest

Si chiama Pingraphy e copre alcune delle lacune lamentate dagli utenti che il social network non ha ancora colmato:

  • upload simultaneo di più immagini;
  • possibilità di schedulare la pubblicazione dei pin;
  • analytics quanti/qualitativa.

2) Una best practices circa l’utilizzo della descrizione delle singole board: #25Reasons di Nando’s Original (South Africa). L’opportunità è quella di comunicare:

  • l’iniziativa;
  • le istruzioni di un eventuale contest/promozione;
  • l’hashtag ufficiale;
  • l’invito a far creare delle board da parte degli utenti (con dato nome);
  • gli altri “luoghi social” dove continua a svolgersi l’iniziativa.

Nando’s #25 reasons board su Pinterest

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Commenti

  1. Ciao,

    purtroppo il link al profilo Pinterest di Peugeut non funziona :-(

    Tempo fa lo avevo ricercato per mostrarlo ad una persona e ricordo che non sono riuscito a trovarlo, forse lo hanno eliminato.

    Ruggero

    Rispondi
  2. Ciao, per la prima volta ho guardato il vostro blog e ho trovato questo articolo: tempismo perfetto per me, seguirò passo a passo i consigli scritti per aprire il mio nuovo profilo Pinterest!

    Rispondi

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