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Alla ricerca di dati qualitativi provenienti dal sito

Con questo articolo vorrei condividere con te alcuni casi pratici in cui un “pizzico” di configurazione avanzata dello strumento di web analytics ha permesso all’azienda e al team marketing di raccogliere dal sito web dati utili per conoscere ancora più a fondo i propri utenti.

Si tratta di progetti web di settori diversi (turismo, e-commerce, automotive, azienda B2B) in cui sono state create delle dimensioni secondarie in Google Analytics per registrare informazioni aggiuntive ad una determinata azione compiuta dall’utente.
Vediamoli assieme uno per uno! :)

Lead buona o cattiva?

Il primo esempio è quello di un’azienda B2B che raccoglie lead dal sito web attraverso la registrazione alla prova gratuita del proprio software. I canali di promozione online attivati sono Google Ads e Facebook Ads.
L’esigenza del team marketing è di valutare con i commerciali la qualità dei contatti che questi prendono in carico e capire se i canali a pagamento stanno portando lead di valore oppure no.

Da un punto di vista tecnico, un contatto dal sito viene automaticamente inserito nel CRM e gli viene assegnato un ID identificativo. Importando in Google Analytics questo ID (come una dimensione personalizzata) abbiamo la possibilità incrociare la bontà della lead con la sorgente di traffico e le campagne o, nel caso di Google Ads, addirittura con la parola chiave di ricerca.

Analizzare la qualità delle lead con il reparto commerciale, dati Analytics alla mano!

Propensione all’acquisto per disponibilità di prodotto

Per analizzare le performance di uno shop online, Google Analytics offre i report di e-commerce avanzato (di cui ho parlato anche in questo articolo).

Per un progetto abbiamo sfruttato una delle dimensioni a disposizione per salvare l’informazione sulla disponibilità dell’articolo al momento della visita.
Questo ci permette innanzitutto di avere a colpo d’occhio un’idea sullo stato di disponibilità che i visitatori riscontrano più spesso quando navigano il catalogo. Dopodiché, per ogni fascia di disponibilità, possiamo analizzare il comportamento degli utenti e valutare la percentuale di quelli che concludono l’acquisto.

Naturalmente è possibile anche analizzare i dati per categoria merceologica e segmentare per fonte di traffico. In quest’ultimo caso, ad esempio, è stato strategico analizzare le performance di canali come Trovaprezzi o Google Shopping che portano traffico direttamente sulla scheda prodotto. Capendo quindi in che misura e per quali prodotti l’utente è più disposto ad aspettare l’arrivo dell’articolo desiderato è stato possibile tarare i feed di prodotto dei comparatori di prezzo.

Questo sotto è un esempio di report personalizzato che è stato creato:

Analizzare il comportamento dell’utente su un ecommerce in base alla disponibilità prodotto

Ricerca disponibilità booking online

Nel settore del turismo, per chi propone offerte di strutture o vacanze è fondamentale conoscere il proprio pubblico, le abitudini e cosa vuole.
Per un sito di prenotazione di appartamenti e case vacanza, oltre alle richieste di prenotazione, abbiamo tracciato in Google Analytics le ricerche effettuate nel motore di booking, registrando dati come:

  • data di arrivo/data di partenza (quindi il numero di notti)
  • numero di persone
  • località preferita
  • numero di risultati forniti

Questo ha permesso a noi e all’azienda di capire meglio (o avere conferme)

  • in quali periodi dell’anno si concentra la domanda
  • se questa è fatta prevalentemente da single, coppie o famiglie
  • per ognuno la durata di soggiorno desiderata
  • e la località preferita

Certo, chi è del settore molto probabilmente è già in possesso di queste informazioni. Un dato che però solo il sito può darti è il numero di volte per cui una ricerca non ha dato risultati. Oppure quante ricerche vengono fatte dall’utente prima di trovare la proposta che fa per lui.

Il vantaggio di tracciare in Google Analytics tutti questi dati è strategico sia per intervenire in termini CRO sul tasso di conversione, sia anche per creare segmenti di remarketing customizzati. Ad esempio si possono colpire tutti gli utenti che avevano cercato una vacanza per due persone senza trovare disponibilità, proponendogli un’offerta su misura.

Analizzare i dati sulle ricerche di un motore di booking per conoscere il proprio pubblico.

Motore di ricerca annunci auto

Un’implementazione analoga all’esempio sopra è stata fatta anche con il motore di ricerca di un sito di annunci di auto usate monomarca. In questo caso le dimensioni personalizzate create corrispondono ai filtri disponibili (modello, anno, stato, km, alimentazione, carrozzeria, regione, ecc.).

Anche in questo caso, oltre a poter creare una dashboard riepilogativa come quella qua sotto che fosse sempre a disposizione del responsabile marketing e dell’azienda, è stato interessante analizzare le preferenze di ricerca per tarare meglio gli investimenti pubblicitari.

dashboard ricerca avanzata auto

Una dimensione secondaria di Analytics per ogni filtro del motore di ricerca interno.

In quali zone geografiche si concentrano le ricerche in uno store locator?

Infine, riporto il caso del tracciamento delle ricerche geografiche nella pagina con i punti vendita e i centri assistenza di un’azienda.
Come tutti gli store locator che si rispettano, quello in esame dà la possibilità all’utente di fare una ricerca per provincia, per CAP o una ricerca libera.
Salvando in Google Analytics le ricerche georeferenziate, unite alla selezione punto vendita o centro autorizzato, è stato possibile ad esempio:

  • individuare le aree geografiche in cui c’è molta domanda online, ma poco presidio dell’azienda
  • capire dove si concentrano potenzialmente le ricerche per chi è interessato all’acquisto del prodotto piuttosto che all’assistenza
Analizzare le ricerche in uno store locator online a vantaggio della rete commerciale.

 

Ecco, questi sono solo alcuni dei tantissimi esempi in cui una configurazione avanzata di Google Analytics ti potrebbe aiutare a scoprire, affrontare e risolvere delle problematiche aziendali oppure anche solo a cogliere delle opportunità di business a cui non avresti pensato.

Basta solo un po’ d’ingegno e curiosità! :)
L’unico limite, semmai, è il numero di dimensioni personalizzate che si possono creare sulla versione gratuita dello strumento di Google (ad oggi solo 20).

Pensa a quali info puoi ottenere dal sito, imposta il tracciamento, analizza i dati!

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