Come è probabile che le relazioni più forti si creino con le persone più vicine a noi (va bene, questo non è per forza vero ma mi serviva un incipit) mi piace pensare che un ragionamento simile si possa applicare anche ai siti web.
Ecco perché penso, dove possibile, che l’inizio dell’attività di link building debba partire dai siti della rete dell’azienda per cui sto lavorando.
La prima cosa che chiedo al cliente è fare mente locale su fornitori, partner e tutte le realtà siano queste istituzionali, sportive, sociali ed imprenditoriali con cui ha avuto a che fare e collabora.
Come secondo step si verifica se i siti di queste realtà riportano già un link al sito in questione e se non c’è, si valuta l’opportunità di chiederne l’inserimento in forma ottimizzata (che piaccia quanto più possibile ai motori di ricerca). Di solito suggerisco che sia il cliente a mandare una prima mail, o fare una telefonata, richiedendo l’aggiunta del link. Qualora alcuna modifica venga fatta, a seconda dei casi valuto il secondo passo: dico al cliente di sollecitare o me ne occupo personalmente?
L’opportunità di link building a partire dalla rete di siti web di realtà con cui l’azienda collabora/ha collaborato è importante. In particolare per le imprese B2B o che per tipologia di servizi e prodotti offerti non si prestano ad essere oggetto di ampie discussioni su blog, portali o altre fonti online a cui chiedere l’inserimento di un link.
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