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(Link building) Incentive aziendale e visibilità del brand

La link building è un argomento che mi ha sempre affascinato.
Non tanto facendo riferimento ad attività più ripetitive e meno “romantiche” quali l’inserimento in directory, la pubblicazione di comunicati stampa, l’article marketing, etc, quanto piuttosto a quelle tecniche che necessitano diparecchia creatività.

Sono convinto, ancor prima, che la qualità del contenuto attorno al quale si costruiscono queste tattiche sia condizione sine qua non ed elemento imprescindibile per il successo o meno della campagna di link building.

Quello che sto per raccontarvi non ha a che vedere con barlumi di lucente creatività.
Però ve lo desidero raccontare.

Forte del credo per cui penso che l’ufficio ed i colleghi siano un potenziale incredibile per fare un po’ di buzz online, sto riflettendo in merito al fatto di coinvolgere tutta MOCA anche per questo tipo di attività: ho immaginato un contest, ho pensato di mettere in competizione (sana) i colleghi tra di loro.

Ogni componente dello staff avrà a disposizione un numero definito di articoli proprietari (selezionati dallo stesso) pubblicati in questo blog (attenderò che tutti siano arrivati ad un numero sufficiente di pubblicazioni).
Per un arco temporale definito dovranno cercare di generare quanto più buzz possibile ciascuno attorno ai propri contenuti editoriali con qualsiasi mezzo a disposizione (social network, rete di amici e conoscenze, link dai propri spazi personali online, nuove opportunità di backlink)(entro i limiti dell’etica professionale naturalmente).
Nel mentre andrò a realizzare un algoritmo (semplice) che mi consentirà di valutare il beneficio, per il blog ed il sito di MOCA, generato dalla visibilità acquisita da ciascun articolo.
Questo perché, a seconda degli obiettivi, un commento, piuttosto che un like/RT sui social network possono avere dei “pesi” specifici differenti.
Alla conclusione del periodo definito, una volta lanciato l’algoritmo, verrà individuato un vincitore.

Per lui/lei ho in mente un premio sostanzioso, vero, non un gadget aziendale, bensì qualcosa che stimoli, senza pensarci troppo, a partecipare alla gara. A partecipare per vincere. :)

Qualcuno potrebbe anche sbilanciarsi nel vedere i link che si andranno ad ottenere come a pagamento (attenzione a non fare confusione con i link a pagamento verso i quali Google fa la guerra da parecchio tempo) ed io, effettivamente, rispondo che ha ragione.
Ma d’altronde è imprescindibile per ogni campagna atta ad aumentare la link popularity e che richieda un po’ di creatività: ci vuole tempo, bisogna investirci risorse ed energie. E tutto questo si chiama anche denaro.

Non vi chiedo se avete già realizzato campagne di link building di questo tipo perché so che spesso si tende a tenere “segreto” il processo fintanto che non “scappa” e diventa di dominio pubblico; vi chiedo, piuttosto, cosa ne pensate di questa idea in particolare.

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