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Ottimizzazione ASO: aumenta la visibilità della tua app

Quando parliamo di SEO è comune pensare a un ramo del marketing digitale che si occupa strettamente di migliorare i posizionamenti su Google, tuttavia esistono anche altre tecniche di ottimizzazione che si occupano di contenuti digitali diversi dai siti web.
Ma se non esiste solo l’ottimizzazione per i motori di ricerca, allora quanti ambiti di ottimizzazione SEO esistono? Tra i principali troviamo:

  • Ottimizzazione dei contenuti social
  • Ottimizzazione per immagini
  • Ottimizzazione SEO locale
  • Ottimizzazione delle app per smartphone (ASO)

In questo articolo, esploreremo cos’è l’ASO (app store optimization), perché è importante e come implementarla efficacemente per migliorare la visibilità e le performance delle tue app nei diversi app store e nei motori di ricerca.

In un mercato in costante espansione, dove migliaia di nuove applicazioni vengono rilasciate ogni giorno, distinguersi diventa cruciale per raggiungere il proprio pubblico di riferimento e ottenere il massimo numero di download. In questo senso l’App Store Optimization (ASO) è diventata un pilastro fondamentale per il successo delle applicazioni. Scopriamo di cosa si tratta nello specifico e come funzionano le tecniche ASO.

Che cos’è l’ASO (App Store Optimization)

L’ASO, acronimo di App Store Optimization, si concentra sull’ottimizzazione di vari elementi all’interno della pagina di un’applicazione negli app store, al fine di migliorare la sua visibilità e il suo posizionamento nei risultati di ricerca all’interno degli app store, ovvero per l’Apple App Store e Google Play Store. Con il crescente numero di applicazioni disponibili è diventato fondamentale distinguersi dalla concorrenza e raggiungere il proprio pubblico di riferimento.

Infatti l’evoluzione dell’ASO è stata guidata dalla crescente competizione nel mercato, dove migliaia di nuove applicazioni vengono rilasciate ogni giorno. Le aziende si sono rese conto che avere un’app di qualità non è sufficiente; è altrettanto importante essere in grado di farla trovare dagli utenti tra la miriade di alternative disponibili.

ASO: come funziona e perché è importante

Investire in ASO può far sì che le tue app raggiungano un pubblico più vasto e aumentino il numero di download, migliorando così la loro visibilità e redditività.

Grazie all’esperienza della SEO sappiamo che gli aspetti che incidono sul posizionamento di un sito web sono numerosi, superando i 200 fattori di ranking e ogni volta che avviene un aggiornamento dell’algoritmo. In riferimento alle applicazioni, i fattori che influenzano il posizionamento nelle ricerche (ASO) sono molto meno numerosi e più accessibili. Facciamo chiarezza sulle differenze di ottimizzazione: in che modo l’ASO si distingue dalla SEO?

Differenza tra SEO e ASO

ASO e SEO (Search Engine Optimization) hanno diversi obiettivi in comune: primo tra tutti, la ricerca e ottimizzazione basata sulle parole chiave. Se l’obiettivo principale della SEO è quello di migliorare la visibilità dei siti web sui motori di ricerca, le pratiche ASO hanno un obiettivo di visibilità negli app store per accrescere il numero di download. La differenza chiave risiede nella piattaforma: mentre la SEO si applica ai motori di ricerca come Google, l’ASO si applica agli app store come l’Apple App Store e Google Play Store.

Un altro elemento che distingue SEO e ASO consiste nei fattori di ranking. Come sappiamo, gli elementi da migliorare lato SEO sono contenuti semantici come titoli e heading tag, ma anche testi on-page e meta dati in cui inserire le parole chiave principali. Inoltre, anche gli aspetti tecnici come la velocità del caricamento delle pagine, redirect errati o pagine 404 influenzano sulle performance del sito. Nel caso dell’App Store Optimization però ci si concentra su: titolo, descrizione, parole chiave e altri elementi di cui parleremo in seguito nel dettaglio.

Fattori di ranking

Quali sono gli elementi chiave che possono influenzare il successo e la visibilità delle app e su cui bisogna lavorare? Vediamoli di seguito:

  1. Titolo dell’applicazione: Il nome dell’app è spesso il primo contatto che gli utenti hanno con essa. Deve essere accattivante, chiaro e rappresentativo delle funzionalità offerte.
  2. Sottotitolo: Questo breve testo fornisce ulteriori dettagli sull’app e può essere utile per catturare l’attenzione dell’utente in modo più specifico.
  3. Descrizione breve e dettagliata: La descrizione dell’app è una delle prime cose che gli utenti leggono per capire se è adatta alle loro esigenze. È importante utilizzare parole chiave rilevanti e comunicare in modo chiaro i vantaggi e le caratteristiche distintive dell’applicazione.
  4. Parole chiave (solo per Apple Store): Le parole chiave sono fondamentali per garantire che l’app venga visualizzata nei risultati di ricerca pertinenti all’interno dell’App Store di Apple. Scegliere le parole chiave giuste può aumentarne significativamente la visibilità.

Oltre a questi elementi, esistono poi altri fattori che possono influenzare il posizionamento e il successo di un’app:

  • Screenshot: Le immagini dell’app forniscono agli utenti un’anteprima visiva delle sue funzionalità e dell’esperienza utente. Screenshot accattivanti e ben progettati possono aumentare l’interesse degli utenti e incoraggiarli a scaricare l’app.
  • Recensioni: Le recensioni degli utenti giocano un ruolo importante nel persuadere altri potenziali utenti a scaricare l’app. Recensioni positive possono aumentare la fiducia degli utenti nell’applicazione e influenzare positivamente il suo posizionamento nei risultati di ricerca.
  • Numero di download: Il numero di download di un’app è un indicatore della sua popolarità e del suo successo. Le app con un elevato numero di download tendono ad essere considerate più affidabili e di maggior valore agli occhi degli utenti e degli algoritmi di posizionamento degli store.

Differenze tra App Store

I fattori di ranking dell’ASO variano tra l’Apple App Store e Google Play Store, ma non di molto. Tra questi indicatori troviamo alcune similitudini principali, come le parole chiave, le recensioni degli utenti, il numero di download e la frequenza di aggiornamento dell’app, tutti elementi che determinano la visibilità dell’app. Comprendere questi fattori e come influenzano il posizionamento delle tue app è fondamentale per una strategia di ASO efficace: vediamo assieme le principali differenze tra Apple App Store e Google Play Store.

Ottimizzazioni Apple App Store

  • Categoria: la buona pratica prevede di scegliere accuratamente la categoria giusta tra le sezioni specifiche proposte dall’App Store, in modo da facilitare agli utenti la ricerca.
    Titolo: limitato a massimo 30 caratteri, il titolo dove includere la parola chiave principale per migliorare la scoperta dell’app.
  • Sottotitolo: anch’esso limitato a massimo 30 caratteri, è consigliato che includa una parola chiave secondaria per aumentare la rilevanza dell’app.
  • Descrizione: in questa sezione le parole chiave non influenzano direttamente la visibilità dell’app. Ciononostante è buona pratica scrivere una descrizione chiara e persuasiva che può aumentare l’interesse degli utenti.
  • Parole chiave: per ASO le parole chiave forniscono un impulso significativo alla visibilità dell’app. Si consiglia di utilizzare fino a 100 caratteri separati da virgole, evitando ripetizioni e includendo una varietà di termini pertinenti.
  • Screenshot: offrono agli utenti un’anteprima visiva dell’interfaccia dell’app: devono essere chiari ed esemplificativi per suscitare l’interesse degli utenti.

Ottimizzazioni Google Play Store – Android

  • Categoria: analogamente all’Apple App Store, scegliere attentamente la categoria più appropriata semplifica la ricerca degli utenti. La scelta è facilitata da un elenco proposto dallo store stesso.
  • Titolo: non deve superare i 50 caratteri e possibilmente includere la parola chiave principale così che l’app venga associata alle ricerche con maggiori volumi degli utenti.
  • Descrizione breve: limitata a massimo 80 caratteri, questa sezione è di grande importanza e dovrebbe includere la parola chiave secondaria per massimizzare la rilevanza dell’app. Si dovrebbe fornire una spiegazione sintetica del focus dell’app, una descrizione che abbia l’obiettivo di spiegare in poche parole di cosa si tratta.
  • Descrizione: con una lunghezza massima di 4000 caratteri, questa sezione consente di inserire parole chiave correlate e fornire informazioni dettagliate sull’app per aumentare la sua visibilità e persuasività agli occhi degli utenti.

Come impostare una strategia ASO e ottimizzare un’app

Prima di procedere con l’ottimizzazione dei singoli elementi come il titolo, la descrizione ecc, è fondamentale condurre un’analisi approfondita del contesto competitivo e delle parole chiave pertinenti da utilizzare: questa fase preliminare è cruciale per comprendere il panorama dell’app store e identificare le opportunità di ottimizzazione più efficaci.

  • Analisi dei competitor: si tratta di un processo svolto separatamente per l’Apple App Store e il Google Play Store. Strumenti come App Tweak si rivelano preziosi in questo contesto, offrendo dati e analisi dettagliate per valutare la concorrenza e identificare le migliori strategie ASO. Attraverso l’analisi dei competitor, è possibile studiare il settore della propria app, identificare punti di forza e debolezza e confrontare le performance rispetto alle altre applicazioni che trattano lo stesso tema. Questo permette di fare scelte ponderate, come la selezione della categoria più adatta, la definizione delle parole chiave principali e l’analisi delle descrizioni delle altre app per comprendere le best practices e le tendenze del settore. Inoltre, l’analisi delle recensioni delle persone consente di cogliere feedback preziosi e individuare eventuali problematiche da risolvere o aree di miglioramento.
  • Analisi delle parole chiave: strumenti dedicati come Keywordtool permettono di filtrare la ricerca di parole chiave per Apple App Store, Google Play Store e per mercati di riferimento specifici. Le parole chiave sono il fulcro del lavoro di ASO e costituiscono la base su cui costruire le descrizioni e gli altri elementi da ottimizzare. Analogamente alla SEO, è essenziale individuare le parole chiave più rilevanti e ricercate nel contesto dell’applicazione, tenendo conto delle tendenze di ricerca e delle preferenze delle persone. Questa fase di analisi delle parole chiave fornisce una guida preziosa per la successiva ottimizzazione dei contenuti dell’app store, consentendo di massimizzare la visibilità e l’attrattiva dell’app agli occhi degli utenti interessati.

Solo dopo aver svolto queste analisi è possibile procedere con l’implementazione degli elementi di ASO. Implementare una strategia di ASO senza queste analisi preliminari sarebbe come navigare senza una bussola: è fondamentale avere una comprensione chiara del panorama competitivo e delle opportunità di ottimizzazione prima di agire.

Conclusioni

Abbiamo analizzato perché l’ottimizzazione per App Store (ASO) è un’attività importante per il successo delle app nel competitivo mondo delle applicazioni mobile. Investire tempo ed energie nell’ottimizzazione ASO può davvero fare la differenza tra il successo e il fallimento nell’intercettare il tuo pubblico di riferimento. Grazie ad una solida strategia puoi aumentare la visibilità delle tue app, migliorare il numero di download e massimizzare il loro potenziale di guadagno.

Se vuoi dare una spinta alla tua app e raggiungere risultati concreti grazie all’ASO, affidarti alla professionalità di MOCA: il team SEO è pronto a definire insieme a te tutti gli elementi che porteranno la tua app a crescere. Scrivici e raccontaci il tuo progetto :)

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