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Ecommerce con poco budget: le condizioni essenziali per provarci

Lanciare un progetto di vendita su internet: ci sono possibilità se hai poco budget e vuoi procedere a piccoli step?

Aprire uno shop viene vista, soprattutto dalle piccole aziende, come la via più facile – ed economica – per essere presenti in nuovi mercati, trovare nuovi clienti, disintermediare e aumentare il fatturato. La medicina instantanea anti-crisi. Si pensa basti una piattaforma ecommerce per iniziare, da subito, a vendere.

Devo dirtelo: non è così.
Vendere online è complicato.
La concorrenza è alta, ormai quasi in ogni settore.
Per vendere bisogna far in modo che potenziali clienti arrivino al tuo sito.
Per riuscirci bisogna promuoversi.
E per promuoversi, bisogna investire.

Conseguenza dell’approccio ingenuo e superficiale alla vendita online: oltre il 90% degli ecommerce italiani chiude o viene abbandonato in meno di un anno dal lancio (fonte: Camera di commercio – 2016).

Tenendo conto di questo, torniamo alla domanda: è possibile farcela partendo con pochi soldi?

Fino a qualche anno fa promuovere un progetto di vendita online con investimenti ridotti era fattibile anche per un ecommerce generalista, ma oggi non è più così. Sono sempre di più i settori in cui il mercato è saturo o dominato da player con cui è impensabile competere: la possibilità di fallimento è aumentata in modo esponenziale. Se il tuo modello di business è in competizione con Amazon, questa possibilità diventa quasi certezza.

Neppure provarci dunque?

Non ho detto questo. Ci sono ancora spazi liberi online, nicchie di mercato da scovare e conquistare.

Prima di iniziare a ragionare sul piano di promozione, devono però esserci le condizioni necessarie per avere delle possibilità di successo. 

Nel caso ci siano, puoi lavorare con scrupolosa precisione e pianificare delle strategie a basso costo, per partire con piccoli numeri, con l’obiettivo di scalare nel tempo, e autofinanziarsi con gli introiti.

Competenze interne trasversali

Gestire un progetto ecommerce non è banale, servono competenze specifiche per curarne ogni aspetto (assistenza cliente, produzione di contenuti, logistica, gestione dei social, …). Pagare dei professionisti che se ne occupino sarebbe la soluzione ideale. Arriverà il momento, ma ora non puoi: con poche risorse economiche, le attività che puoi delegare sono ridotte.

Bisogna mappare e avere chiaro in mente tutte le competenze, per capire quello che puoi gestire in autonomia e quello che non puoi delegare.  Ci sono aree non coperte dal tuo team e che non puoi delegare per motivi di budget? Studiare e imparare in fretta è l’unica soluzione.

In questa fase, dovrai con ogni probabilità occuparti della maggior parte dei ruoli operativi (gestire fatture, contattare i corrieri, fare pacchetti, …), della produzione di contenuti che raccontino il brand e i prodotto che vendi e di ogni aspetto che riguarda la relazione con il cliente e che influisce sulla sua soddisfazione.

Questa condizione, dura e stressante, ti permette però di conoscere i processi in modo tale da mantenere il controllo, quando i tempi saranno maturi per delegare e automatizzare.

Fai solo enorme attenzione, fin dal momento del lancio, alla gestione del budget che, grazie alle prime vendite, inizierai a investire in pubblicità online. Strumenti quali Google Ads sono complessi da gestire e possono trasformarsi facilmente in “macchine mangia soldi”.

I tempi di apprendimento per gestire con profitto una campagna sono lunghi. Per evitare il rischio di buttare via denaro, oltre alle competenze teoriche serve una profonda esperienza. Bisogna aver provato, sbagliato, corretto, essersi confrontati con persone più esperte per centinaia di volte. Delegare, in questo caso, diventa l’unica via.

Poco budget: delega quando è vitale affidarsi a un professionista. Il resto, impara a farlo

Una nicchia di mercato, che conosci alla perfezione

Individuare una nicchia di mercato, un pubblico di appassionati che potrebbe desiderare il tuo prodotto, è un requisito necessario per promuovere il tuo progetto online.

La nicchia non dev’essere troppo grande e competitiva.
Più è grande e più dovrai investire per misurarti con la concorrenza. Avendo poco budget, lanciarsi in un mercato saturo significa partecipare ad una battaglia che non puoi, in nessun modo, vincere.

Ma dev’essere grande abbastanza. Altrimenti non avrai un numero di clienti sufficiente per far stare in piedi il progetto.

La prima cosa da fare è quindi capire quant’è vasta e competitiva la nicchia individuata e come si muovono online le persone che fanno parte della nicchia. Per farlo, per prima cosa, interroghiamo lo strumento delle parole chiave di Google Ads.

Sapere quante persone, attraverso le loro ricerche su Google, dimostrano l’esigenza o il desiderio che puoi soddisfare, permette di capire se la domanda è espressa o latente e di individuare i migliori strumenti per intercettarla.

L’analisi delle parole chiave è utile anche per analizzare le frasi utilizzate dai tuoi potenziali clienti per cercare quello che vogliono. Sulla base di questo, potrai avere le basi per creare la strategia di comunicazione e la conseguente produzione di contenuti.

Ricordati che miri a diventare il punto di riferimento online per il mercato di nicchia.

Per farlo, devi conoscere alla perfezione le esigenze, i desideri e le motivazioni dei tuoi potenziali clienti. Solo così puoi rispondere ai loro bisogni con una precisione e una cura del dettaglio che i grossi player non possono e non hanno interesse ad avere. 

Un prodotto che sia la precisa risposta ai bisogni della nicchia

Hai un prodotto eccellente. Dev’essere così, se non lo è e lo spacci come tale il passaparola ti smaschererà in breve tempo. Questo prodotto risponde alla perfezione alle esigenze della tua nicchia. Ne siamo sicuri?

Prima di procedere fai dei piccoli test con potenziali clienti, ascolta i loro commenti, vai nei luoghi – online e offline – che frequentano. Non è un approccio scientifico, ma il margine di errore si riduce.

Altra cosa importante da capire prima di stanziare un budget online: i tuoi potenziali clienti acquisterebbero il tuo prodotto su Internet? A volte è l’ostinazione a sfruttare il web ad ogni costo che porta al fallimento di un progetto. Potrebbe essere più proficuo creare una rete distributiva tradizionale e utilizzare il web solo per farsi conoscere e, al massimo, ottenere il contatto delle persone interessate.

Il tuo prodotto non è per tutti? Non deve esserlo. Concentrati sulla tua nicchia e dimentica il resto

Una strategia e degli obiettivi concreti

Se lanci un progetto di vendita online senza aver chiara la direzione, le varie tappe e la meta da raggiungere, corri un enorme rischio. Dedica quindi tutto il tempo e le risorse necessarie alla fase di pianificazione, rivolgendoti a un professionista che possa aiutarti nella verifica del modello di business e nella stesura della strategia.

Perché puoi procedere a piccoli passi, ma la direzione dev’essere chiara. Con poco budget, bisogna mettersi nella condizione in cui un ipotetico passo nella direzione sbagliata non sia fatale. Ogni errore dev’essere anzi utile per raccogliere nuove informazioni e migliorare.

Una volta definiti i tuoi obiettivi di business, è possibile stimare quello che concretamente potresti ottenere grazie all’investimento online.

In Internet abbiamo un grande vantaggio da sfruttare: ogni azione pubblicitaria nel web ha un vantaggio: è misurabile e modificabile in corsa d’opera.

In un progetto in cui si procede a step è ancora più importante considerare, oltre ai macro-obiettivi (vendite, fatturato…), anche obiettivi concreti a breve termine. Per mantenere le redini del progetto la chiave è Google Analytics: se configurato in modo da tracciare dati utili a comprendere l’andamento del business, ti permette di testare, analizzare i risultati, imparare e ricalibrare la strategia.

Basta questo? No, ma è un buon punto di partenza!

Per il momento ci tenevo a riportarti i requisiti essenziali perchè tu possa, nonostante un budget ridotto, crederci davvero e pensare, concretamente, di vendere i tuoi prodotti online.
Secondo te ce ne sono degli altri? Che ne pensi di quelli elencati qui?

Nel prossimo articolo approfondirò altre condizioni che aumentano – sensibilmente – le possibilità di successo del tuo ecommerce quando i budget a disposizione sono ridotti. A presto! ;)

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