NOI

Angelica

SEO

Scrivo in Helvetica nei miei pensieri.

Sono Angelica, ma solo di nome.

Amo scrivere, di tutto, tranne di me stessa, quindi lo farò nell’unico modo che conosco: di getto e senza pensare.

Partiamo dalle cose importanti: su un’isola deserta porterei pane tostato, burro d’arachidi e banana. E se potessi ascoltare solo una canzone per il resto della vita, sarebbe senza dubbio The Kill dei 30STM, nonostante la mia canzone preferita rimanga Iris dei Goo Goo Dolls.

Di un brano mi concentro sempre e quasi solo sul testo. Amo le canzoni tristi, quelle che non piacciono a nessuno e i cantanti italiani dai nomi lunghi e insensati. Sono cresciuta sulle note dei Pink Floyd, tra gli album in loop ascoltati in macchina con mio padre e i suoni psichedelici che non riuscivo a capire. Dovessi farmi un tatuaggio, sarebbe un pezzo di Wish You Were Here, ma a me piace essere la pecora nera e non sopporterei di avere incisa sulla pelle una frase uguale a qualcun’altro. E, in questo caso per fortuna, sono molto incostante. Ho sempre bisogno di nuovi stimoli, perciò se una cosa la porto a termine vuol dire che mi piace davvero.

Le parole per me sono tutto, in ogni forma. Da piccola scrivevo poesie, a scuola non ho mai fatto la brutta copia di un tema. Sono una fanatica di carta e penna: amo impregnare sul foglio i miei pensieri, anche se molto spesso la mano non riesce a star dietro alla mente. Ho sempre la testa piena di pensieri e sono costantemente focalizzata su quello che verrà dopo.

Sono molto autocritica, e da sempre la trasformo in autoironia: ciò che più amo e allo stesso tempo odio di me è la mia impulsività. Sento le emozioni sottopelle e mi lascio trascinare dall’istinto, ed è così che ho preso le migliori decisioni. Per me è sempre stato o tutto o niente, non esistono mezze misure. Avere una giornata piena di impegni mi elettrizza, mi fa sentire padrona del mio tempo: sto bene solo avendo il pieno controllo delle mie azioni e mi sento persa se non ho un progetto o una strategia da seguire.

In MOCA, come nella vita, sto crescendo in modo esponenziale e ne sono estremamente grata. Sono solo all’inizio del mio percorso e la mia foga di voler imparare tutto e subito molto spesso non aiuta, ma è anche il fuoco che fa ardere la passione. La SEO è entrata nella mia vita grazie ad un esame universitario e ad un professore che brillava d’orgoglio raccontando ciò che faceva tutti i giorni. Del mio lavoro mi piace l’idea di aiutare le persone a trovare quello che cercano, usando le parole giuste: è questa la missione che mi porta a spegnere il computer la sera e pensare: “faccio il lavoro più bello del mondo”.

In costante ricerca di un equilibrio tra la fretta delle mie decisioni e la calma dei pensieri lenti, continuo ad imparare tanto da me stessa. E non potrei sentirmi più viva di così.

Fuori dal lavoro

  • Canzoni tristi
  • Burro d’arachidi
  • Concerti
  • Youtube
  • La Grande Onda

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