NOI

Daniele

CRO

Finto veneto e appassionato ascoltatore. Penso sempre due volte prima di parlare.

Sono nato e cresciuto nella provincia di Padova, esattamente a Due Carrare, vicino a tutti gli hotel di Montegrotto ed Abano Terme e i colli Euganei.

Mi ritengo un finto veneto perché non ho mai bevuto un bicchiere di alcolici o di caffè. Per dirla proprio tutta non parlo nemmeno il dialetto veneto e non seguo il calcio. Mi piace però vedere le partite importanti della nazionale, quando riesce a qualificarsi ai mondiali.

Forse sono responsabile del non essere entrati nel 2018 perché ho guardato per la prima volta una partita di qualificazione, con il risultato che sapete bene.

I miei nonni materni sono entrambi di origine siciliana ma il nonno è cresciuto in Piemonte e la nonna ha passato solo l’infanzia a Palermo. Si sono sposati a Torino e dopo un paio di anni si sono trasferiti a Padova, dove è poi cresciuta mia madre.

Quindi direi proprio che per metà sono un misto di cose diverse. Ma questo mi piace. Come anche mi piace avere una sorella maggiore e un’altra minore a cui si aggiungono due fratellini. Sì, siamo 5 in tutto.

La mia famiglia si è poi sparsa per il mondo. Mia sorella ha sposato un ragazzo per metà americano e metà argentino e vivono negli USA con due bellissimi figli; mia zia abita con la sua famiglia in Inghilterra e mio zio è in un bel paesino sulle colline non lontano da Malaga.

Di natura sono pacato, rispettoso, attento ai bisogni di chi ho vicino facendo comunque molta attenzione a non invadere gli spazi altrui.

Mi piace molto ascoltare. Ritengo di poter imparare sempre qualcosa dagli altri. Adoro conoscere nuove persone con grandi idee e sogni per alimentare anche i miei e trovare un confronto costruttivo. Impazzirei se mi trovassi di fronte Simon Sinek.

Ho sempre cose che mi frullano nella testa e vorrei realizzare mille e più progetti futuri. Così nell’ultimo paio d’anni mi sono impegnato per mettere in atto tecniche di gestione del tempo e delle priorità per aiutarmi a portare avanti le molte cose che voglio fare. Ho ancora tanto da imparare però!

Sono aperto alle opportunità che mi presenta la vita e accetto ben volentieri di provare cose nuove. Se mi venisse proposto di ritirarmi per due anni in un monastero Shaolin cercherei tutte le escamotage per poterlo fare e avere ancora un lavoro al mio rientro. In maniera simile, ho colto l’opportunità di servire una missione religiosa di due anni nello Utah (USA) appena concluse le superiori.

Trovo appagante il poter essere utile alle altre persone; che sia dare un consiglio o spostare il mobile in cucina della nonna.

Ho scoperto tardi il piacere di viaggiare in compagnia ma ora vorrei visitare il mondo intero. Mi sono reso conto che ciò che preferisco del viaggiare è poter gustare cibi nuovi quando in Albania ho assaggiato le qofte (pronunciato “ciofte”). Non sono dovuto andare in capo al mondo a mangiare chissà quale cibo pregiato, ma l’esperienza mi ha aperto gli occhi e soprattutto lo stomaco!

Fin da piccolo i miei genitori mi hanno proposto diversi sport per spingermi a fare movimento e tutt’oggi è rimasta una parte importante della mia vita. Fare esercizio fisico è il mio modo per scaricare lo stress e ci dedico diverse ore a settimana. Mi bastano pochi giorni di inattività motoria per sentirne la mancanza e dover correre (letteralmente) ai ripari.

Nello sport come nel resto delle cose mi piace andare oltre; per questo ho in mente di cimentarmi in una spartan race quest’anno. Potrai chiedermi se l’ho fatta o meno così avrò una spinta in più e ci aiuteremo a portare a compimento i rispettivi obiettivi ;)

Una seconda passione che mi caratterizza riguarda i lungometraggi animati giapponesi. I film dello studio Ghibli mi hanno accompagnato fin dalla terza superiore, momento in cui ho visto per la prima volta “La città incantata” di Hayao Miyazaki; film che mi ha incantato, avvolgendomi in un abbraccio di musiche dolci e personaggi fantastici dai colori vividi e movimenti fluidi come l’acqua.

Da quel momento non mi sono più fermato, scoprendo un po’ alla volta le produzioni recenti e quelle passate. Ho iniziato anche a collezionare un po’ alla volta i dvd. Altri registi che apprezzo sono Mamoru Hosoda e Makoto Shinkai.

Le serie tv sitcom e i film proiettati sul muro sono il mio luogo sicuro per rilassarmi a fine giornata e alleviare la mente dai mille pensieri che vi frullano continuamente dentro.

Tendo ad essere un precisino compulsivo e quindi a puntualizzare le cose e notare i piccoli dettagli. Non me ne volere se ritorno su una cosa che dici o fai; il più delle volte è per capirla meglio e, se necessario, cercare di esplorare insieme soluzioni migliori.

Questa mia tendenza a notare i dettagli e ricercare versioni migliori di ciò che vedo, sento e faccio mi ha portato fino a MOCA. Qui ho trovato colleghi e colleghe competenti, oltre che fantastici, da cui imparare e con cui condividere il percorso di crescita professionale.

Sono ansioso di scoprire tutte le belle cose che ci riserva il futuro.

Fuori dal lavoro

  • Fitness
  • Studio Ghibli
  • Famiglia
  • Progetti
  • Altruismo

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