NOI

Giulia

People & Culture Development

Cerco di aiutare le persone a trovare il modo di esprimere il proprio talento.

Cos’hanno in comune la danza classica il calcio a 5? È tutta questione di punte.

Nella mia famiglia il calcio è nel dna, tanto che mio fratello Alberto iniziò a prendere a calci un pallone ancora prima di imparare a camminare. Per lui giocare era tutto, e non vedeva l’ora di avere qualcuno con cui condividere questa passione. Ma quando scoprì che sarebbe nata una sorellina, la sua delusione fu davvero grande. Così, dopo lo sconforto iniziale, decise di insegnarmi comunque a palleggiare.

Peccato che ai tempi non erano molte le donne calciatrici, per cui assecondai mamma e mi diedi alla danza classica.

Ormai però l’imprinting non si poteva più cancellare. E così 12 anni fa passai dalle scarpette con la punta di gesso a quelle da calcio a 5 (ma sempre con la punta rinforzata). E tutt’ora corro dietro ad un pallone, ogni maledetta domenica.

Non so se il mio sia un talento, ma quello che è certo è che quando una cosa ce l’hai dentro, prima o poi emerge, in un modo nell’altro.

Credo che ognuno di noi abbia i propri talenti, ma non sempre se ne è consapevoli. Spesso lo scopriamo tardi, quando ormai abbiamo già investito tempo ed energie nel cercare di essere bravi a fare qualcosa, ma non quello per cui siamo nati.
Ed è per questo motivo che quello che mi fa battere il cuore è cercare di aiutare le persone a trovare il modo di esprimere il proprio talento.

Altro su di me:

  • amo fare dolci ma non so cucinare, nonostante il cibo sia la mia dipendenza
  • amo la musica, soprattutto i concerti live di qualsiasi genere (sì, anche heavy metal)
  • amo gli animali ad eccezione delle cimici, ma ci sto lavorando
  • amo gli elenchi puntati, se non si era capito

Ah, nonostante lavori in MOCA non ho mai bevuto un caffè.

Fuori dal lavoro

  • Dolci
  • Calcetto
  • Concerti
  • Viaggi
  • Shiba

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