NOI

Stefano

Web Analytics

Ascoltarmi, ascoltare, cambiare. Tutto ciò mi fa sentire vivo.

Non amo parlare di me, quantomeno non amo quella prima fase in cui devo raccontarmi per cose superficiali.

Tanto che infatti, quando devo parlare di me “per forza” – come in questo caso -, scendo subito in profondità, parlo subito delle cose più profonde della mia personalità, spaventando chi ho intorno.

Una cosa che posso dire con sicurezza è che nella mia vita ci sono stati due grandi momenti spartiacque: il primo è quando sono stato bocciato, in quinta superiore; un episodio che mi ha formato molto di più di tutti gli anni di scuola fatti fino a quel punto. La bocciatura ha trasformato quella che era una persona in balia di cose estremamente futili in una persona che tende a chiedersi sempre che cosa ci sia oltre alle prime apparenze. Il secondo momento spartiacque è stata una crisi personale che ho avuto nel 2019 e che mi ha insegnato ad ascoltare me stesso, oltre che gli/le altri/e.

A proposito di altri, altre, altr* e tutte le varianti: sono un femminista convinto, che suona sempre un po’ male quando viene detto da un uomo, ma va così: all’università ho studiato sociologia e ho capito che la società in cui viviamo è quella che è – e, dai, non è un granché – anche e soprattutto perché si basa sul privilegio maschile.

Ah, medito – lo faccio ogni giorno per almeno 10 minuti -, mi alleno quotidianamente perché mi aiuta a tenere un equilibrio psicofisico, leggo – soprattutto saggistica sulla crescita personale e sulla società e la politica -, ascolto un sacco di musica e podcast – ne ho uno anch’io, di podcast; si intitola Battiti d’ali e parla di piccole azioni che cambiano il mondo. Piccolo step back: rispetto alla musica, anche di musica, ne ascolto una marea, di molti generi diversi, ma amo l’hip-hop, sono cresciuto con quella roba e amo vestire largo.

Fine? Penso di sì. Un’ultima cosa che posso dire di me è che manco un po’ di pragmatismo, nel senso che tendo di più a riflettere che a fare. Ed è una cosa che non mi piace di me stesso, ma la meditazione mi sta aiutando a cambiare da questo punto di vista. Manco anche di sense of humor e non ho mai la battuta pronta. Spero che la prossima volta che leggerò questa bio, io sia riuscito a correggere questi miei difetti. Eccezion fatta per avere la battuta pronta, che in realtà è una competenza che non mi ha mai affascinato troppo.

Fuori dal lavoro

  • Consapevolezza
  • Relazione
  • Partecipazione
  • Metodo
  • Dubbio

Vuoi presentare la tua idea a Stefano?

Contattaci