Non colui che ignora l’alfabeto, bensì colui che ignora la fotografia sarà l’analfabeta del futuro (Laslo Moholy-Nagy).
Chissà se è stato questo aforisma a far scattare nel quartiere generale di Facebook un ripensamento sull’importanza delle immagini. Oppure se sono state le immagini più grandi in Google+, che avanza lento ed incessante come l’acqua che modella le rocce.
Fatto sta che sembra evidente come Facebook ambisca a diventare il social network dello storytelling fotografico: immagine di copertina in evidenza con la nuova timeline e maggiore grandezza dell’anteprima nella bacheca. E ancora, l’aumentato numero di foto nella preview di un album (io ne ho viste fino a 9).
Il cambiamento ha riguardato prima l’app per mobile, traslata poi al sito.
Miglior visualizzazione uguale maggiori condivisioni? Sicuramente.
Le immagini più della parola scritta sono veicolo di sentimenti. E cosa c’è di più (potenzialmente) virale di un’immagine (e dei video) ?
Ecco un po’ di idee sul da farsi:
- inserire immagini di buona qualità
- condividere immagini che colgano l’attenzione
- non disdegnare il link ad immagini su siti esterni
- includere il testo di una promozione nell’immagine (molta, molta attenzione alle linee guida di Facebook e all’aspetto legale in questo caso)
- variare i soggetti tra prodotti/servizi, vita d’azienda e altro extra
- fare della condivisione delle immagini un driver per l’engagement
- dare la giusta importanza agli status fotografici, scegliendo visualizzazioni diverse (vedi: sezione contenuti in evidenza in questo post)
- attivare un promoted post in corrispondenza dell’immagine pubblicata
- giocare con l’immagine di copertina
Vi vengono in mente altre opportunità? Dai, commentate qui sotto!
Ah, non dimenticate che foto e video sono premiate dall’Edgerank. Cos’è? Leggete qui e qui. :-)
Commenti