A fine agosto 2012 Facebook ha rilasciato un’ulteriore strumento per svolgere campagne di advertising all’interno della loro piattaforma: i risultati sponsorizzati, ripresi anche con la denominazione “sponsored results” e “result page ads” (qui un link alla documentazione ufficiale).
Almeno in prima battuta la funzionalità è disponibile solo attraverso le API oppure mediante “Power Editor“, uno strumento che, per comodità, compariamo ad “Ads Editor” per le campagne di keyword advertising con Google AdWords.
In termini di utilizzo, l’advertiser potrà “acquistare” visibilità non per parole chiave bensì per oggetti, quindi pagine fan, applicazioni e luoghi; circa le modalità di spesa, saranno disponibili entrambi i modelli: un costo a click (CPC) oppure un budget per un numero definito di visualizzazioni (impression)(CPM).
Alcune interessanti idee di utilizzo sono state intercettate ad opera di chi sta già utilizzando questo strumento per le proprie campagne pubblicitarie:
- intercettare il traffico verso i competitor (obiettivo: acquisizione di traffico generato dai giusti utenti)
- ottenere visibilità quando l’utente sta ricercando pagine o applicazioni correlate (obiettivo: farsi conoscere dai giusti utenti)
- ottenere visualizzazioni su ricerche che hanno a che fare con brand molto popolari e quindi soggetti ad abbondanti volumi di traffico (obiettivo: aumentare l’esposizione del brand)
- proteggere la propria visibilità in relazione a ricerche che fanno riferimento al proprio brand (obiettivo: brand protection)
Avete altre idee circa il come si potrebbe utilizzare questo nuovo strumento di advertising di Facebook?
(fonti di approfondimento: InsideFacebook.com, VentureBeat.com)
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