Sabato 28 maggio 2016 c’è stata la #colazionedamoca.
Se non sai di cosa si tratta, potrei riassumerla così: un momento di formazione, aggiornamento e confronto molto informale e rilassato, gratuito, ogni volta specifico su un argomento. E sì, se te lo stai chiedendo, la colazione la offre MOCA. Per davvero.
Come è andata
Di solito non utilizzo questo spazio per raccontare com’è andata; è successo solo per la 1^ edizione (puoi leggerne il racconto cliccando qui).
Ma torno a farlo perché, per certi versi, anche questa è stata una specie di 1^ volta:
- la 1^ volta nel nuovo ufficio
- la 1^ volta con un nuovo format (che ha previsto il coinvolgimento attivo dei presenti)
- la 1^ volta che ho visto più di 70 persone nel nostro ufficio
E poi è stato bellissimo.
E siccome sono un sentimentalista, mi va di condividere con te e le altre persone che leggono il blog (tra l’altro, grazie!) com’è andata.
Terza #colazionedamoca per me. Trend di partecipanti decisamente in salita. Botto di gente.
— Nicola Zuliani (@nizu) 28 maggio 2016
Abbiamo parlato – ancora – di video marketing.
Perché video marketing? La risposta potrebbe essere davvero ampia; e, piuttosto, preferisco replicare con un “perché no?”.
Perché “ancora”? Perché anche la 4^ edizione è stata costruita attorno a questo tema ma avevo la sensazione che si sarebbe potuto fare meglio; ho chiesto dei feedback, ho raccolto conferma di tale sensazione ed ho ripensato all’agenda (praticamente costruita grazie ai pareri raccolti via newsletter) ed al format.
Ora basta con l’introduzione.
Vediamo com’è andata.
Come prima cosa – perché me l’hanno chiesta in tanti – riprendo qui le slide che ho utilizzato durante la presentazione ed i video che ha fatto vedere Michele (Pastrello – il regista che ha contributo alla #colazionedamoca) a supporto degli aspetti tecnici che ci ha insegnato.
Perchè video-marketing? Tocca le emozioni. Da li partono le decisioni #colazionedamoca
Cosa abbiamo fatto?
Se non eri tra i presenti, devi sapere che il nuovo format ha previsto il coinvolgimento dei partecipanti; per tagliare corto: dopo che abbiamo introdotto la teoria su come pianificare un video, come promuovere un video e come fare un video, abbiamo chiesto a tutti – divisi in gruppi – di realizzare un video (specifico per un social network) il cui obiettivo era favorire l’adesione alla prossima #colazionedamoca (che non sappiamo quando succederà e su cosa sarà incentrata #staytuned).
Onestamente parlando non mi aspettavo quello che è successo: nell’arco di poco più di un’ora, piccoli gruppi di persone – in alcuni casi che non si conoscevano – hanno dato spazio alla creatività e sono uscite delle cose bellissime!
Le trovi tutte qui sotto:
Snapchat
Youtube
Senza budget adv, strategia video inutile. Inserire sempre una CTA #colazionedamoca
Anche se si è parlato di video, è stato prodotto un bel po’ di materiale fotografico.
Lo abbiamo raccolto in un album su Facebook.
Sono quasi 100 foto ed ho iniziato a taggare un po’ di amici; se eri tra i presenti, fammi un favore, dammi una mano e taggati.
Puoi accedere all’album cliccando qui o cliccando sull’immagine qua sotto.
Come chiudere questo articolo?
Ci provo con due punti:
- se non hai mai partecipato ad una #colazionedamoca e non hai ancora aderito alla nostra newsletter (male! ), fallo ora perché, solitamente, comunichiamo l’iniziativa proprio da lì: ok, voglio ricevere la vostra newsletter e farmi offrire cappuccio e brioches alla faccia vostra
- un pensiero personale. Non sono una persona che di professione organizza eventi, ma qualche evento – pochi, a dir la verità – l’ho organizzato. Alla fine della fiera c’è un solo aspetto che mi mette ansia, sempre: l’adesione delle persone. L’evento – il tuo evento – è un momento cruciale, per te che organizzi, ma per le altre persone è solo un evento, uno tra tanti (di quelli che ti notifica Facebook). Vedere invece gli altri apprezzare la tua idea, aderire all’iniziativa ed, infine, prenderne davvero parte dedicando parte del loro tempo a te è qualcosa di incredibilmente appagante. Sabato 28 maggio 2016, a tratti, ho avuto difficoltà a nascondere l’emozione mentre parlavo; qui e adesso mi è un po’ più facile per cui, a te che hai partecipato, da parte mia e da parte di MOCA: grazie! Davvero. Dal cuore.
Concludo con altri due grazie: grazie all’Home Rock Bar per la colazione ed ai ragazzi di One-Shot per le fotografie.
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