Nel mondo del marketing digitale, considerare attentamente le previsioni stagionali è essenziale per mantenere un vantaggio competitivo nel proprio settore. Questo vale non solo per le strategie pubblicitarie ma anche per l’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO).
L’obiettivo principale di una strategia SEO basata sulla stagionalità è quello di presidiare i primi posizionamenti nei momenti in cui gli utenti sono più propensi a cercare prodotti o servizi in determinati periodi dell’anno, così da catturare la loro attenzione quando sono più inclini all’acquisto.
Pensiamo ad esempio a un ecommerce che vende gioielli e accessori delle marche più famose. Una persona potrebbe raggiungere lo shop perché interessato a prodotti relativi a un brand specifico, ma non è il solo modo con cui potrebbe interagire con le pagine del sito web. Occasioni e ricorrenze come San Valentino, Natale, Matrimonio, Saldi, sono intenti di ricerca diversi, che si manifestano nel corso dell’anno in funzione di un periodo specifico ma che è importante intercettare con i giusti contenuti per portare un valore aggiunto alla nostra strategia SEO.
L’analisi dei trend di stagionalità del proprio settore rappresenta quindi un’attività importante quando dobbiamo pensare a quali contenuti revisionare o creare per raggiungere il nostro pubblico. La chiave? Lavorare in anticipo!
Scopriamo insieme quali sono le modalità con cui poter mappare le stagionalità del proprio settore e come sfruttarle per la pianificazione delle attività SEO.
Perché considerare la stagionalità anche in una strategia SEO
Considerare la stagionalità nella strategia SEO va ben oltre il semplice riconoscimento dei cambiamenti nei metodi di ricerca degli utenti durante le diverse stagioni dell’anno. È un approccio strategico che consente di adattare le ottimizzazioni per massimizzare l’efficacia delle diverse attività SEO e migliorare l’esperienza complessiva dell’utente.
Considerare attentamente la stagionalità nella strategia SEO è quindi essenziale per massimizzare il potenziale del proprio sito web e ottenere risultati concreti. Non solo porta a un aumento del traffico organico e delle conversioni, ma contribuisce anche a migliorare l’esperienza complessiva delle persone e a costruire relazioni più profonde con il pubblico di riferimento.
Vediamolo nel dettaglio.
Creare contenuti che rispondono esattamente alle esigenze del nostro pubblico
In primo luogo, comprendere e anticipare i cambiamenti delle ricerche in funzione della stagionalità permette di adottare strategie mirate. Questo significa che anziché seguire un approccio generico, si possono sviluppare contenuti e ottimizzazioni specifici che rispondono alle esigenze e alle preferenze delle persone durante periodi particolari dell’anno.
Inoltre, tenere conto della stagionalità consente di adattare i contenuti. Questo non solo migliora l’esperienza delle persone sul sito web, ma può anche contribuire a costruire un legame più forte e duraturo con il pubblico di riferimento, aumentando la fiducia e la fedeltà dei nostri clienti.
Miglioramento delle performance organiche del sito web
Questo approccio mirato porta a una serie di benefici tangibili.
Innanzitutto, potremmo aspettarci un aumento del traffico organico, poiché il sito web è in grado di rispondere in modo efficace alle esigenze degli utenti durante i picchi stagionali di ricerca. Questo grazie al posizionamento delle nostre pagine per specifiche keyword che subiscono un aumento in un determinato periodo dell’anno.
Ci aspetteremo inoltre un maggiore coinvolgimento degli utenti, poiché i contenuti e le offerte sono più rilevanti e pertinenti per il pubblico di riferimento che può portare a una maggiore permanenza sul sito, a un aumento delle visualizzazioni delle pagine e, di conseguenza, ad una crescita delle conversioni.
Come comprendere i trend del proprio settore: gli strumenti a disposizione
Per comprendere appieno i trend stagionali e pianificare di conseguenza le strategie SEO, è fondamentale utilizzare gli strumenti giusti.
Google Trends rappresenta una risorsa preziosa per monitorare le tendenze di ricerca nel tempo e identificare i picchi stagionali. Consente di analizzare le ricerche per una determinata parola chiave o argomento e di visualizzarne le variazioni nel tempo, fornendo così una panoramica chiara delle tendenze nel periodo considerato.
Avere un’idea dei picchi di ricerca di un argomento o prodotto specifici consente di mappare quelle che sono le stagionalità e organizzare la pianificazione dei contenuti nel corso dell’anno.
Immagina ad esempio di avere un blog di ricette e cucina e voler scrivere un contenuto legato all’Aperitivo. Seppur nella nostra cultura italiana l’aperitivo sia un momento che si ripete durante l’intero anno, analizzando l’andamento delle ricerche negli ultimi 5 anni su Google Trends possiamo vedere un aumento delle ricerche a partire dalla primavera, mentre un calo a partire da settembre-ottobre.
Questo dato è un’informazione preziosa per la pianificazione dei contenuti perché ci permette di capire che:
- il nostro pubblico potrebbe essere più interessato ai contenuti legati all’aperitivo in primavera-estate e quindi potremmo mettere in evidenza nel nostro sito web alcuni di questi per fornire una risposta alle sue esigenze anche durante la navigazione.
- Dovremmo già iniziare a lavorare alla produzione dei contenuti di questo gruppo semantico nel primo trimestre dell’anno in modo da posizionare i nostri contenuti in prima pagina in quel periodo e favorire così l’aumento del traffico al sito web.
Allo stesso tempo, strumenti come SEOzoom offrono analisi approfondite delle prestazioni del sito e delle parole chiave, consentendo di individuare opportunità di ottimizzazione specifiche per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca. Ad esempio:
- in Analizza Keyword, possiamo vedere la tendenza stagionale di una determinata parola chiave e comprendere se ci sono dei mesi in cui sono previsti degli aumenti o cali di ricerche su quell’argomento
- Se abbiamo creato un progetto nella piattaforma, nella sezione Keyword abbiamo le funzionalità Piano Trimestrale e Keyword stagionali molto utili per la pianificazione dei contenuti. Queste infatti ci consentono di capire quali keyword del nostro progetto potrebbero subire un aumento delle ricerche in funzione della stagionalità e ci aiutano a capire quali contenuti ottimizzare per migliorare la nostra presenza nel motore di ricerca.
Inoltre, Google Search Console e Google Analytics forniscono dati dettagliati sul comportamento degli utenti e sulla visibilità organica delle pagine nel corso dell’anno.
Spesso infatti la stagionalità può rappresentare una possibile causa del calo di traffico organico registrato dagli strumenti perché le ricerche potrebbero subire delle variazioni in funzione del periodo dell’anno.
Pensiamo ad esempio ad un sito web verticale su un topic come quello del 5×1000. Analizzando la parola chiave su Google Trends, notiamo che le ricerche si concentrano principalmente tra aprile-maggio-giugno, con un calo poi dell’interesse. Dato che il nostro sito web è focalizzato su questo argomento ci aspetteremmo sicuramente un calo di clic e sessioni in corrispondenza della diminuzione dell’interesse sull’argomento.
In questo caso non significa che stiamo sbagliando qualcosa nella nostra strategia SEO ma è una conseguenza naturale della stagionalità del nostro settore.
Confrontare quindi le stagionalità con i dati registrati da Google Search Console e Google Analytics ci permette sia di motivare un possibile calo delle prestazioni del sito, sia di impostare la strategia SEO dei nostri contenuti.
Infatti, nell’esempio del sito web verticale sul 5×1000, analizzando e comprendendo questo andamento, ci permette di capire che l’obiettivo principale della nostra strategia è quello di:
- assicurarci che le nostre pagine più strategiche sul 5×1000 siano posizionate in prima pagina tra aprile-maggio,
- adottare le strategie giuste durante l’anno per riuscire a portare queste pagine verso la Top3 così da aumentare la possibilità di acquisire maggiore traffico in quel momento specifico.
Il piano di lavoro SEO per intercettare le stagionalità: cosa e come ottimizzare
Per sfruttare appieno le opportunità offerte dalla stagionalità, è necessario pianificare attentamente le attività SEO in modo strategico e giocare in anticipo.
La prima fase è quella più importante: dobbiamo analizzare le parole chiave e mappare quelle che sono le tendenze stagionali delle aree semantiche su cui vogliamo lavorare.
Potrebbe essere utile in questa fase, creare un calendario in cui mappare le diverse stagionalità associandole ai diversi mesi. Avere una visione chiara nel corso dell’anno ci consente di capire su quali aree semantiche lavorare prima o quelle invece da posticipare, fornendoci una guida su come prioritizzare le nostre attività.
Il calendario creato diventa così la base delle diverse attività di ottimizzazione che faremo nel corso dell’anno. Vediamone alcune di seguito.
La pianificazione stagionale dei contenuti editoriali
Se devi lavorare sulla pianificazione di un Piano Editoriale per la sezione Blog del sito, il calendario con le diverse stagionalità può essere un ottimo spunto per la pianificazione e programmazione dei diversi contenuti.
Ciò significa che, se per una particolare area semantica hai previsto un aumento delle ricerche nel secondo trimestre dell’anno, potresti già iniziare a lavorarci nel primo trimestre. Considerando che quando un articolo viene pubblicato non è detto che Google lo indicizzi o posizioni subito in prima pagina, lavorare in anticipo ti consentirebbe di avere a disposizione del tempo per mettere in campo delle attività di affinamento SEO se necessario.
Questo potrebbe essere molto efficace soprattutto per quei contenuti che corrispondono a parole chiave molto competitive o molto difficili da posizionare per cui potrebbe passare più tempo prima che la pagina arrivi tra i primi 10 risultati o per cui è necessario uno sforzo maggiore con le attività di ottimizzazione.
Immagina ad esempio di avere un sito web che vende pneumatici ed offre servizi di meccanica, come la revisione auto, riparazione o il cambio gomme stagionale.
In questo settore la stagionalità gioca un ruolo fondamentale. Cercando ad esempio su Google Trends il trend per il termine Cambio Gomme, vediamo che c’è un aumento in corrispondenza del cambio gomme estivo e quello invernale. Questa informazione è fondamentale per la programmazione degli articoli, perché significa che, per garantire delle buone performance nel sito, dobbiamo riuscire ad acquisire maggiore visibilità in quel periodo in cui ci aspettiamo un picco delle ricerche e sfruttare al meglio la verticalità del nostro settore.
Gli stessi contenuti del blog possono essere poi utilizzati anche nei profili social o attraverso le Newsletter per la condivisione in occasione di alcune ricorrenze particolari che aiutano ad aumentare la notorietà del brand e la fidelizzazione della community.
Ad esempio, se la tua azienda è una cantina, potresti prevedere la pubblicazione di un articolo sui Vini consigliati per il Natale in occasione delle feste. Per garantire la massima visibilità nel motore di ricerca nel periodo natalizio, dobbiamo assicurarci di posizionare l’articolo in Top10 a dicembre pubblicandolo con qualche mese in anticipo. Poi però lo stesso contenuto potrebbe essere utilizzato con le Newsletter in prossimità del Natale per promuovere il contenuto ai nostri contatti.
In questo modo, gli stessi contenuti prodotti nel blog non diventano solo un modo per portare più traffico e sessioni al sito, ma sono degli strumenti molto utili per rispondere a delle esigenze del nostro pubblico aumentando così le possibilità di conversioni.
La scelta delle pagine da ottimizzare
Un altro aspetto importante è la scelta delle pagine da ottimizzare in vista dei picchi stagionali. Questo può includere pagine di prodotto, pagine di categoria o pagine di destinazione specifiche.
Identificare quali pagine hanno il potenziale per ottenere migliori risultati durante periodi specifici dell’anno ci permette di concentrare gli sforzi di ottimizzazione dove sono più necessari e di massimizzare i risultati.
Questo è molto evidente nel caso degli ecommerce di alcuni settori come quello della Moda.
Riprendendo l’esempio iniziale del caso dell’ecommerce rivenditore di gioielli, orologi e accessori di diverse marche, il nostro obiettivo potrebbe essere non solo quello di posizionare una pagina di categoria per la parola chiave di brand (ad esempio, Gioielli Brosway), ma anche per parole chiave legate ai regali o alle ricorrenze (ad esempio, Gioielli per San Valentino, Gioielli Black Friday, Gioielli per la Festa della Mamma).
Se stiamo programmando le pagine prioritarie da ottimizzare nel corso dell’anno, potremmo individuarle in funzione delle stagionalità. Ad esempio:
- nel primo trimestre, lavorare sulle pagine in cui ci aspettiamo un aumento delle ricerche nel secondo trimestre (Regali per Laurea, Cresima, Comunione, Festa della Mamma).
- Nel secondo trimestre, lavorare sulle pagine dei Saldi Estivi in vista dell’aumento delle ricerche sull’argomento nel terzo trimestre.
- Nel terzo trimestre, lavorare sulla pagina del Black Friday o Regali di Natale, e così via.
In base al tipo di settore a cui si appartiene o caratteristiche del sito, le attività SEO potrebbero includere:
- assicurarsi che i metadati siano ottimizzati, che contengano la parola chiave principale e che la comunicazione sia accattivante ed in grado di incuriosire l’attenzione dell’utente quando è in fase di ricerca.
- Lavorare sui testi di categoria per favorire il posizionamento delle pagine.
- Valutare il miglioramento della matrice interna di link per spingere il posizionamento delle pagine che più ci interessano.
- Nel caso invece di parole chiave molto competitive potresti considerare anche un’attività di Link Building per spingere il posizionamento delle pagine nel motore di ricerca sfruttando la stagionalità anche nella pianificazione del Piano Editoriale di Link Building.
La creazione di nuove pagine
In certi casi, potrebbe essere vantaggioso creare nuove pagine mirate per primeggiare sulle tendenze stagionali. Molto spesso infatti, facendo l’analisi delle parole chiave, si scoprono delle keyword che il sito attualmente non copre e che potrebbe invece essere utile intercettare.
Queste pagine possono essere ottimizzate per parole chiave pertinenti e contenere contenuti specifici legati alla stagione, offrendo così ai visitatori informazioni utili e rilevanti.
Portiamo in evidenza le pagine in architettura
In altri casi invece potrebbe essere un elemento vincente la scelta di portare in evidenza le pagine rilevanti nell’architettura del sito web durante i picchi stagionali. In questo modo, le pagine cruciali in quel periodo diventano facilmente accessibili e visibili agli utenti grazie ad una navigazione intuitiva e ai link interni.
Pensa ad esempio nel caso del Black Friday o Saldi: se il tuo sito web è un ecommerce, potresti portare in evidenza nel menù le sezioni specifiche per anticipare una possibile richiesta del visitatore e favorire il suo percorso di navigazione nel sito.
Questo oltre ad aiutare a massimizzare l’efficacia delle pagine ottimizzate, guida il traffico verso le conversioni che noi desideriamo in funzione del periodo stagionale.
I risultati che ci aspettiamo di raggiungere
Adottare un approccio proattivo alla gestione della stagionalità nella strategia SEO può portare a una serie di risultati tangibili.
In primo luogo, ci si può aspettare un aumento del traffico organico, poiché si riesce a catturare l’attenzione delle persone durante i periodi di maggiore interesse.
Inoltre, un miglior posizionamento nei motori di ricerca durante i picchi stagionali può portare a una maggiore visibilità online e a una crescita delle conversioni.
Ti riporto un esempio. In questo caso, ad inizio anno 2023 ci eravamo posti l’obiettivo di posizionare il sito per una keyword specifica molto competitiva. Si tratta di una keyword stagionale come si vede dal grafico di Google Trends:
Dall’analisi del trend si capisce benissimo che, per favorire il maggior traffico al sito web per quella parola chiave e aumentare di conseguenza la possibilità di conversione da parte dei visitatori, il nostro obiettivo principale doveva essere quello di lavorare affinchè la pagina fosse posizionata nei mesi ottobre-novembre-dicembre in prima pagina.
Quello che abbiamo fatto fin da subito, è stato ottimizzare gli elementi della pagina per favorire il posizionamento nel motore di ricerca a partire da giugno.
Trattandosi di una keyword molto competitiva e visto anche i competitor utilizzare la stessa tecnica, abbiamo utilizzato alcuni link esterni per favorire il posizionamento della pagina per quella parola chiave.
Il risultato? Siamo riusciti a portare la parola chiave più vicina alla Top 3 acquisendo così +1509% di clic e +235% di visibilità organica anno su anno nel periodo di picco delle ricerche riuscendo a perseguire l’obiettivo che ci eravamo posti ad inizio anno.
Ecco che quindi considerare attentamente la stagionalità, come per le strategie pubblicitarie (dai un’occhiata al nostro webinar),anche per la strategia SEO è un passo fondamentale per garantire il successo a lungo termine della nostra strategia digital. La scelta delle attività da mettere a terra cambia a seconda delle esigenze del sito su cui lavorare o il settore di riferimento ma avere una chiara idea delle ricorrenze annuali rappresenta uno step molto utile per la programmazione delle diverse fasi di lavoro qualunque sia il tipo di casistica a cui il progetto appartiene.
L’articolo ti ha incuriosito? Desideri saperne di più su come poter sfruttare le stagionalità del tuo settore per massimizzare i risultati del tuo sito web? Contattaci 🙂 Possiamo aiutarti a sviluppare una strategia SEO efficace e personalizzata per il tuo business e supportarti lungo il percorso verso il successo online.
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